Napoli ha deciso di spedire al confino i parcheggiatori abusivi. Il Comune, tramite Attilio Auricchio, ex ufficiale dei carabinieri e capo di gabinetto del sindaco Luigi de Magistris, nonché nuovo comandante dei vigili urbani, ha promesso che da settembre 2012, d’accordo con i vertici della questura, verrà imposto il foglio di via obbligatorio e il conseguente confino in altre città ai guarda-macchine non autorizzati.
GUERRA AGLI ABUSIVI. Al rientro dalle ferie, quindi, i parcheggiatori se la vedranno brutta. Anche per colpa di un diabolico sito internet (attivato da un giovane praticante avvocato, esperto di web) in cui qualsiasi cittadino - cliccando col mouse su una mappa interattiva - potrà rendersi conto di dove siano appollaiati e segnalare, in forma anonima ma dettagliata, i luoghi in cui operano, quanti euro pretendono all’ora per sorvegliare la vettura, con quali e quante minacce intimidiscono i malcapitati clienti e perfino se e quando hanno graffiato la carrozzeria o ammaccato il paraurti per vendicarsi del rifiuto all’obolo. Insomma, è scattata la guerra alla sosta illecita.
DENUNCIATI 600 PARCHEGGIATORI. Al Comune assicurano di sapere con certezza che i parcheggiatori abusivi già denunciati a Napoli sono 600: è a questa banca dati che si intende far ricorso per procedere al cosiddetto avviso orale (una sorta di diffida al cittadino sotto osservazione affinché mantenga uno stile di vita corretto) e poi al foglio di via obbligatorio, che impone all’abusivo di allontanarsi dalla città in cui ha trasgredito al diktat.
In alternativa al foglio di via e al confino, si prevedono sanzioni che vanno dal divieto di frequentare alcune strade e quartieri fino all’obbligo di rientrare a casa entro una determinata ora.
«Purtroppo», ha spiegato il comandante Auricchio, «attualmente contro i parcheggiatori abusivi possiamo fare ben poco, a meno che non ci arrivi una denuncia per estorsione: in genere, gli abusivi risultano nullatenenti e perciò la sanzione ai loro danni si limita al sequestro dell’incasso. Col nuovo sistema, invece, basterà il sospetto che stiano esercitando attività illecite per far scattare le sanzioni. Insomma, li costringeremo a rigar dritto».
I furti di automobili sono aumentati del 4%: due ogni ora
Dal Centro direzionale alla zona della stazione ferroviaria, dallo stadio san Paolo fino alle periferie più sperdute: la presenza degli abusivi in strada è asfissiante, prepotente, capillare, controllata - secondo gli inquirenti - dai locali clan di camorra che però, vista l’entità degli introiti (spiccioli, per chi è abituato a trattare compravendita di armi e droga), ritengono l’attività tutto sommato marginale.
PIAGA RADICATA. A Napoli la piaga dei guarda-macchine resta radicata e diffusa: la cronaca racconta di parcheggiatori abusivi che nelle strade del centro accettavano prenotazioni via telefonino per conservare i posti auto più appetibili.
E che è stato necessario censurare con severità un nutrito gruppo di avvocati penalisti e civilisti, impegnati in tribunale, che hanno a lungo retribuito con uno stipendio mensile il parcheggiatore abusivo che garantiva ogni mattina la sosta alle loro autovetture in un’area attigua al palazzo di giustizia.
Napoli tollera una folla di sorveglianti non autorizzati, eppure la quantità di furti di automobili è schizzata al 4% in più: ogni mese, in città e provincia, si rubano 1292 automobili, cioè due ogni ora.
TRUFFA COL CAVALLO DI RITORNO. È il record nazionale. In un anno, secondo i dati Ania (l’Associazione imprese assicuratrici) scompaiono 15.313 vetture. Napoli è capitale anche delle truffe: se ne consumano 353 per ogni 1000 abitanti.
Spesso, col cosiddetto “cavallo di ritorno” (la pretesa di estorcere denaro in cambio della restituzione della vettura appena rubata) i due reati si intrecciano fino a confondersi.
Ma da settembre, ha promesso il Comune, ci sarà il giro di vite. In tanti, esasperati dalle quotidiane estorsioni, lo auspicano. Osserva, però, chi è scettico: «Il comandante Auricchio non lo ha spiegato, ma di sicuro avrà individuato un escamotage per applicare il foglio di via, che è una misura destinata a chi risiede altrove, anche ai parcheggiatori che hanno la residenza a Napoli».
In realtà, il Comune intende far riferimento a una recente sentenza del Consiglio di Stato che specifica come e a quali condizioni sia praticabile l’iter che conduce al foglio di via e al confino per gli abusivi recidivi.
Il sito anti abusivi con la mappa per segnalare gli illeciti in forma anonima
Da settembre 2012, a Napoli verrà inviato un foglio di via obbligatorio ai guarda-macchine non autorizzati.
Ma se non dovessero funzionare il foglio di via e le altre sanzioni, sarà il rivoluzionario sito acchiappa-abusivi a fare - si spera - giustizia. A idearlo è stato Pasquale Mauriello, 34 anni, praticante avvocato ed esperto di web di San Giorgio a Cremano.
ATTIVITÀ VOLONTARIA. Mauriello ha raccontato a Lettera43.it di aver preso spunto da un altro sito, inventato da un suo amico, Bruno Bellissimo, per stanare coloro che in Italia non rilasciano lo scontrino fiscale e che ha raccolto in pochi mesi 107 mila segnalazioni: «Tutto si basa sul volontariato», ha aggiunto Mauriello, «per ora segnalando i parcheggi fuorilegge, ma domani chissà anche sulle abitazioni abusive, su quelle tenute sfitte o su altri illeciti che si consumano sotto ai nostri occhi. Non è un gioco, anzi: le mappe sono reali e le segnalazioni pure».
Basta collegarsi per capire: clic, e la mappa anti-parcheggiatori racconta impavida il dove-come-quando delle richieste illecite.
Un omino in via Mazzini testimonia che lì si fa sosta a pagamento illegale. Un altro al corso san Giovanni segnala che l’estorsore pretende un euro all’ora ed è solito bestemmiare.
DA ROMA A MILANO. Non c’è solo Napoli, nell’Italia della sosta birbante: «A Roma», racconta Mauriello, «la piaga dei parcheggiatori abusivi è molto diffusa. Di meno a Milano e a Torino, dove è gestita da bande di stranieri».
Sulla mappa, ancora in fase sperimentale, sono state già inserite 161 segnalazioni per Napoli e la Campania e altre sono riferite ad altre regioni. C’è un parcheggiatore abusivo segnalato in via Monte Faito a Pescara, un altro in via Antonio Meucci a Cuneo. A Castellammare, in via Mazzini, tal Giggetto pretende due euro all’ora. E guai a chi non paga.
Sabato, 25 Agosto 2012
GUERRA AGLI ABUSIVI. Al rientro dalle ferie, quindi, i parcheggiatori se la vedranno brutta. Anche per colpa di un diabolico sito internet (attivato da un giovane praticante avvocato, esperto di web) in cui qualsiasi cittadino - cliccando col mouse su una mappa interattiva - potrà rendersi conto di dove siano appollaiati e segnalare, in forma anonima ma dettagliata, i luoghi in cui operano, quanti euro pretendono all’ora per sorvegliare la vettura, con quali e quante minacce intimidiscono i malcapitati clienti e perfino se e quando hanno graffiato la carrozzeria o ammaccato il paraurti per vendicarsi del rifiuto all’obolo. Insomma, è scattata la guerra alla sosta illecita.
DENUNCIATI 600 PARCHEGGIATORI. Al Comune assicurano di sapere con certezza che i parcheggiatori abusivi già denunciati a Napoli sono 600: è a questa banca dati che si intende far ricorso per procedere al cosiddetto avviso orale (una sorta di diffida al cittadino sotto osservazione affinché mantenga uno stile di vita corretto) e poi al foglio di via obbligatorio, che impone all’abusivo di allontanarsi dalla città in cui ha trasgredito al diktat.
In alternativa al foglio di via e al confino, si prevedono sanzioni che vanno dal divieto di frequentare alcune strade e quartieri fino all’obbligo di rientrare a casa entro una determinata ora.
«Purtroppo», ha spiegato il comandante Auricchio, «attualmente contro i parcheggiatori abusivi possiamo fare ben poco, a meno che non ci arrivi una denuncia per estorsione: in genere, gli abusivi risultano nullatenenti e perciò la sanzione ai loro danni si limita al sequestro dell’incasso. Col nuovo sistema, invece, basterà il sospetto che stiano esercitando attività illecite per far scattare le sanzioni. Insomma, li costringeremo a rigar dritto».
I furti di automobili sono aumentati del 4%: due ogni ora
Dal Centro direzionale alla zona della stazione ferroviaria, dallo stadio san Paolo fino alle periferie più sperdute: la presenza degli abusivi in strada è asfissiante, prepotente, capillare, controllata - secondo gli inquirenti - dai locali clan di camorra che però, vista l’entità degli introiti (spiccioli, per chi è abituato a trattare compravendita di armi e droga), ritengono l’attività tutto sommato marginale.
PIAGA RADICATA. A Napoli la piaga dei guarda-macchine resta radicata e diffusa: la cronaca racconta di parcheggiatori abusivi che nelle strade del centro accettavano prenotazioni via telefonino per conservare i posti auto più appetibili.
E che è stato necessario censurare con severità un nutrito gruppo di avvocati penalisti e civilisti, impegnati in tribunale, che hanno a lungo retribuito con uno stipendio mensile il parcheggiatore abusivo che garantiva ogni mattina la sosta alle loro autovetture in un’area attigua al palazzo di giustizia.
Napoli tollera una folla di sorveglianti non autorizzati, eppure la quantità di furti di automobili è schizzata al 4% in più: ogni mese, in città e provincia, si rubano 1292 automobili, cioè due ogni ora.
TRUFFA COL CAVALLO DI RITORNO. È il record nazionale. In un anno, secondo i dati Ania (l’Associazione imprese assicuratrici) scompaiono 15.313 vetture. Napoli è capitale anche delle truffe: se ne consumano 353 per ogni 1000 abitanti.
Spesso, col cosiddetto “cavallo di ritorno” (la pretesa di estorcere denaro in cambio della restituzione della vettura appena rubata) i due reati si intrecciano fino a confondersi.
Ma da settembre, ha promesso il Comune, ci sarà il giro di vite. In tanti, esasperati dalle quotidiane estorsioni, lo auspicano. Osserva, però, chi è scettico: «Il comandante Auricchio non lo ha spiegato, ma di sicuro avrà individuato un escamotage per applicare il foglio di via, che è una misura destinata a chi risiede altrove, anche ai parcheggiatori che hanno la residenza a Napoli».
In realtà, il Comune intende far riferimento a una recente sentenza del Consiglio di Stato che specifica come e a quali condizioni sia praticabile l’iter che conduce al foglio di via e al confino per gli abusivi recidivi.
Il sito anti abusivi con la mappa per segnalare gli illeciti in forma anonima
Da settembre 2012, a Napoli verrà inviato un foglio di via obbligatorio ai guarda-macchine non autorizzati.
Ma se non dovessero funzionare il foglio di via e le altre sanzioni, sarà il rivoluzionario sito acchiappa-abusivi a fare - si spera - giustizia. A idearlo è stato Pasquale Mauriello, 34 anni, praticante avvocato ed esperto di web di San Giorgio a Cremano.
ATTIVITÀ VOLONTARIA. Mauriello ha raccontato a Lettera43.it di aver preso spunto da un altro sito, inventato da un suo amico, Bruno Bellissimo, per stanare coloro che in Italia non rilasciano lo scontrino fiscale e che ha raccolto in pochi mesi 107 mila segnalazioni: «Tutto si basa sul volontariato», ha aggiunto Mauriello, «per ora segnalando i parcheggi fuorilegge, ma domani chissà anche sulle abitazioni abusive, su quelle tenute sfitte o su altri illeciti che si consumano sotto ai nostri occhi. Non è un gioco, anzi: le mappe sono reali e le segnalazioni pure».
Basta collegarsi per capire: clic, e la mappa anti-parcheggiatori racconta impavida il dove-come-quando delle richieste illecite.
Un omino in via Mazzini testimonia che lì si fa sosta a pagamento illegale. Un altro al corso san Giovanni segnala che l’estorsore pretende un euro all’ora ed è solito bestemmiare.
DA ROMA A MILANO. Non c’è solo Napoli, nell’Italia della sosta birbante: «A Roma», racconta Mauriello, «la piaga dei parcheggiatori abusivi è molto diffusa. Di meno a Milano e a Torino, dove è gestita da bande di stranieri».
Sulla mappa, ancora in fase sperimentale, sono state già inserite 161 segnalazioni per Napoli e la Campania e altre sono riferite ad altre regioni. C’è un parcheggiatore abusivo segnalato in via Monte Faito a Pescara, un altro in via Antonio Meucci a Cuneo. A Castellammare, in via Mazzini, tal Giggetto pretende due euro all’ora. E guai a chi non paga.
Sabato, 25 Agosto 2012