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Il fatto: il Ministero Infrastrutture emette un parere in merito alla utilizzabilità degli impianti di VIDEOSORVEGLIANZA per rilevare le infrazioni in materia di sosta.
Il Ministero, correttamente, è del parere che, con le telecamere di sorveglianza si possa sì apprezzare una infrazione, ma, da remoto, non è possibile verificare oltre ogni ragionevole dubbio che il trasgressore non sia presente, (magari accucciato nel veicolo..).
Subito la news rimbalza sul web: nei rimbalzi, quel che era videosorveglianza diventa magicamente uno strumento in particolare .(qui il link) .
La notizia diventa che sarebbero illegittime le infrazioni rilevate con
il famoso "street control". Viene impropriamente accostato alla notizia
il dato sulle infrazioni rilevate a Palermo ( ma gli altri Comuni le
strumentazioni di lavoro le tengono in vetrina?).
E, purtroppo, la notizia viene ripresa anche da siti del settore, senza un minimo di esame o commento.
Il rischio è che all'utenza arrivi un messaggio fuorviante e che si ingenerino false aspettative & speranze. ("evitando di ingolfare i tribunali di altre inutili cause").
Gli
strumenti utilizzati per rilevare le infrazioni ( lo Street control è
solo uno di questi: ne esistono altri di caratteristiche e dimensioni
simili, ed anche palmari di diversa fattura ed estrazione che fanno lo
stesso lavoro. C'è pure un sistema integrato veicolare molto più
potente, in uso in alcuni Comuni del nord) altro non sono.... che la
versione tecnologica del "taccuino" delle multe: invece di compilarle a
mano, si prendono appunti su file. L'accertatore non è certo lontano: di
videosorveglianza non si può parlare! L'agente è sui luoghi, ed accerta
se c'è presente il trasgressore. Fa pure delle foto!
Sempre
nella news, non ci si priva del beneficio di consultare lo sportellista
di turno che pontifica sulla reale motivazione dietrologica sull'uso
degli strumenti avanzati: è certo che trattasi di far cassa, la vil
pecunia insomma. La macchinetta sarebbe una sparamulte, ed il tempo
guadagnato con lo Street control si perderebbe poi per la ricerca del
trasgressore per la notifica. E' esponente luddista?
Come farà a saperlo? Forse ne avrà comprato uno per studio.
Se
è così, si sarà di certo accorto che lo strumento non è uno
"sparamulte": se facessimo una gara tra un Vigile allenato e lo
strumento in modalità double park, vincerebbe, in quanto a velocità, il
primo. Il tempo si "guadagna" invece proprio nel lavoro di back office e
nel minor margine di errore nel caricamento dati. E poi: che forse i
preavvisi di violazione compilati a mano non vanno notificati ( post
ricerca ai terminali dell'intestatario del veicolo) e spediti per posta?
Dopo
una divinazione/certezza giuridica sulla sicura soccombenza dei comuni
utilizzatori (....) qualche lettore ha fatto notare l'errore in cui si
era incorsi, e la Redazione ha correttamente convenuto che In
effetti, la circolare ministeriale (un po’ criptica, a dire il vero,
come succede spesso) ha indotto a interpretazioni diverse da quella
corretta: lo Street Control è, di base, usato dai Vigili in auto e non
da remoto come videosorveglianza. È da ritenersi quindi che le multe,
almeno sotto questo profilo, siano legittime.
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COME DIREBBE LUBRANO, LA DOMANDA SORGE SPONTANEA:
Quali sono i "sistemi di sorveglianza per rilevare le infrazioni in materia di sosta"?
Che intende dire il Ministero?
Io un idea me la sono fatta......ora tocca a voi!!!!