mercoledì 6 giugno 2012

Quando lo scoop..prende la mano

Link shared from info@operativionline.com
Il fatto: il Ministero Infrastrutture emette un parere in merito alla utilizzabilità degli impianti di VIDEOSORVEGLIANZA per rilevare le infrazioni in materia di sosta. 
Il Ministero, correttamente, è del parere che, con le telecamere di sorveglianza si possa sì apprezzare una infrazione, ma, da remoto, non è possibile verificare oltre ogni ragionevole dubbio che il trasgressore non sia presente, (magari accucciato nel veicolo..).
Subito la news rimbalza sul web: nei rimbalzi, quel che era videosorveglianza diventa magicamente uno strumento in particolare .(qui il link)  . La notizia diventa che sarebbero illegittime le infrazioni rilevate con il famoso "street control". Viene impropriamente accostato alla notizia il dato sulle infrazioni rilevate a Palermo ( ma gli altri Comuni le strumentazioni di lavoro le tengono in vetrina?).
E, purtroppo, la notizia viene ripresa anche da siti del settore, senza un minimo di esame o commento.
Il rischio è che all'utenza arrivi un messaggio fuorviante e che si ingenerino false aspettative & speranze. ("evitando di ingolfare i tribunali di altre inutili cause").
Gli strumenti utilizzati per rilevare le infrazioni ( lo Street control è solo uno di questi: ne esistono altri di caratteristiche e dimensioni simili, ed anche palmari di diversa fattura ed estrazione che fanno lo stesso lavoro. C'è pure un sistema integrato veicolare molto più potente, in uso in alcuni Comuni del nord) altro non sono.... che la versione tecnologica del "taccuino" delle multe: invece di compilarle a mano, si prendono appunti su file. L'accertatore non è certo lontano: di videosorveglianza non si può parlare! L'agente è sui luoghi, ed accerta se c'è presente il trasgressore. Fa pure delle foto!
Sempre nella news, non ci si priva del beneficio di consultare lo sportellista di turno che pontifica sulla reale motivazione dietrologica sull'uso degli strumenti avanzati:  è certo che trattasi di far cassa, la vil pecunia insomma. La macchinetta sarebbe una sparamulte, ed il tempo guadagnato con lo Street control si perderebbe  poi per la ricerca del trasgressore per la notifica. E' esponente luddista?
Come farà a saperlo? Forse ne avrà comprato uno per studio.
Se è così, si sarà di certo accorto che lo strumento non è uno "sparamulte": se facessimo una gara tra un Vigile allenato e lo strumento in modalità double park, vincerebbe, in quanto a velocità, il primo. Il tempo si "guadagna" invece proprio nel lavoro di back office e nel minor margine di errore nel caricamento dati. E poi: che forse i preavvisi di violazione compilati a mano non vanno notificati ( post ricerca ai terminali dell'intestatario del veicolo) e spediti per posta?
Dopo una divinazione/certezza giuridica sulla sicura soccombenza dei comuni utilizzatori (....) qualche lettore ha fatto notare l'errore in cui si era incorsi, e la Redazione  ha correttamente  convenuto che In effetti, la circolare ministeriale (un po’ criptica, a dire il vero, come succede spesso) ha indotto a interpretazioni diverse da quella corretta: lo Street Control è, di base, usato dai Vigili in auto e non da remoto come videosorveglianza. È da ritenersi quindi che le multe, almeno sotto questo profilo, siano legittime.

________________________________________

 COME DIREBBE LUBRANO, LA DOMANDA SORGE SPONTANEA:

  •  Quali sono i "sistemi di sorveglianza per rilevare le infrazioni in materia di sosta"?

  • Che intende dire il Ministero? 

     

    Io un idea me la sono fatta......ora tocca a voi!!!!

________________________________________