Gli enti locali nella legge di conversione del D.L. n. 16/2012 (semplificazioni fiscali)
di Arturo Bianco
Il Senato ha definitivamente convertito in legge lo scorso 24 aprile il DL n. 16/2012 recante misure di semplificazioni fiscali. Nella legge di conversione sono state apportate numerosi ed importanti novità che riguardano gli enti locali, in particolare agli articoli 4 (riscritte le disposizioni sull’IMU) ed all’articolo 4 ter (modifica delle disposizioni sul patto di stabilità e sul personale.
Art. 1 Possibilità di carattere generale per i provati di avanzare richieste di rateazioni dei debiti fiscali
Art. 2 Le PA hanno l’obbligo di corrispondere i pagamenti fiscali effettuati per le somme eccedenti il debito. I committenti hanno l’obbligo di pagare in solido con gli appaltatori per i lavori pubblici entro i 2 anni le ritenute sui lavoratori e l’Iva, salvo che non dimostrino di avere messo in atto tutti gli accorgimenti per evitare gli inadempimenti
Art. 3 Differito allo 1 luglio il termine a partire dal quale le PA non devono effettuare in contanti pagamenti per importi superiori a 1.000 euro. Gli stipendi possono essere pignorati entro il tetto di 1/10 per quelli fino a 2500 euro e 1/7 per quelli da 2.500 a 5.000 euro. Tetto minimo di 20.000 euro per gli espropri immobiliari. Le PA devono abbandonare i crediti di importo inferiore a 30 euro
Art. 4 Le delibere delle addizionali comunali all’Irpef devono essere pubblicate entro il 20 dicembre e devono essere inviate al Ministero entro 30 giorni. Esenzione dall’IMU per i fabbricati rurali ad uso strumentale. Le imposte di scopo si applicano sulla base imponibile IMU. I comuni delle isole minori possono istituire una imposta fino a 1,50 euro al giorno per i turisti. Il finanziamento dell’IFEL è assicurato da una quota del gettito IMU. Ridefinite le esenzioni e riduzioni IMU. Abrogate le disposizioni che vietavano l’aumento dei tributi locali in attesa del federalismo. Rimessa la scelta ai comuni se considerare o meno abitazioni principali quelle degli anziani che vivono in casa di cura o riposo. Esenzione dalla quota IMU dello Stato degli immobili dei comuni.
Rateazione dei versamenti IMU: fino a 3 rate per il 2012 per le abitazioni principali. I comuni iscrivono in bilancio per l’IMU il gettito stimato dal Dipartimento finanze. Sulla base delle risultanze della prima rata e degli accatastamenti il Governo fisserà le aliquote e le detrazioni. I comuni possono approvare il regolamento IMU e le aliquote entro il 30 settembre. Obbligo di presentazione delle dichiarazioni entro 90 giorni dalla data della variazione. Dal 2013 obbligo di pubblicazione da parte del Ministero entro il mese di aprile, con previo invio da parte dei comuni entro il 23, e retrodatazione degli effetti dallo 1 gennaio. Specifiche regole per gli immobili di interesse artistico e culturale
Art. 4 bis Deduzione per i canoni leasing
Art. 4 ter I comuni che presumono di conseguire un differenziale positivo possono comunicare entro il 30 giugno alla RGS l’ammontare della cifra che possono cedere e ricevono un compenso, esente dal patto e destinato alla riduzione del debito, pari a tale somma (ovvero ridotto in misura proporzionale) entro il tetto massimo nazionale di 500 milioni.
Nei 2 anni successivi hanno una riduzione annuale pari alla metà del ceduto. I comuni che presumono di conseguire un differenziale negativo possono comunicare entro il 30 giugno alla RGS l’ammontare della cifra che intendono acquisire da utilizzare solamente per il pagamento di residui passivi in conto capitale. Nei 2 anni successivi hanno un peggioramento dei saldi pari alla metà della quota acquisita.
Gli enti soggetti al patto possono assumere personale a tempo indeterminato entro il tetto del 40% della spesa del personale cessato nell’anno precedente. Gli oneri per le assunzioni a tempo indeterminato di vigili e di personale da impegnare nelle funzioni della istruzione e dei servizi sociali sono calcolate al 50% (fermo restando che si conteggiano per intero ai fini del rapporto tra spesa del personale e spesa corrente).
Possibilità di ridefinizione con DPCM dei criteri di calcolo della incidenza della spesa del personale delle società ai fini del calcolo della incidenza di quelle sostenute dall’ente a tale titolo rispetto a quelle correnti. Nei comuni che si avvalgono, avendo un rapporto tra spesa del personale e spesa corrente inferiore al 35%, della possibilità di effettuare assunzioni di vigili per la copertura del turn over, il calcolo al 50% della spesa per le nuove assunzioni si applica solamente al personale delle funzioni istruzione e servizi sociali.
Negli enti non soggetti al patto di stabilità la spesa per il personale non deve superare quella del 2008 e non più del 2004.
Possibilità per gli enti locali di superare il tetto del 50% della spesa per le assunzioni flessibili 2009, ma entro il tetto della spesa 2009, per le assunzioni relative al personale della polizia locale ed a quello necessario per lo svolgimento delle funzioni di istruzione e servizi sociali.
Il tetto massimo per gli incarichi dirigenziali ex articolo 110 comma 1 è fissato per gli enti locali nel 10% della dotazione organica dei dirigenti a tempo indeterminato. Tale tetto nei comuni fino a 100.000 abitanti è fissato al 20%. Nei comuni da 100.000 a 250.000 abitanti è fissato al 13%, con risorse a valere su quelle disponibili per le assunzioni a tempo indeterminato. Gli incarichi in corso che eccedono tali tetti, se necessari per lo svolgimento di funzioni essenziali, possono essere rinnovati per una volta entro il 31 dicembre. Le amministrazioni devono adottare contestualmente atti di programmazione con i quali si impegnano al rispetto di tali vincoli.
Riduzione del 90% dei proventi derivanti dalle infrazioni accertate con l’autovelox che l’ente può utilizzare nel caso in cui non trasmetta al Ministero dei trasporti entro il 31 maggio la relazione sulla utilizzazione dei proventi derivanti dalle sanzioni per le inosservanze al codice della strada o le utilizzi in modo difforme dalle previsioni legislative. Queste inadempienze determinano il maturare di responsabilità disciplinare ed amministrativa e devono essere segnalate alla Procura della Corte dei Conti.
Art. 6 Ai fini TARSU degli immobili con accatastamento non aggiornato si applica la superficie convenzionale attribuita dall’Agenzia del Territorio.
I certificati catastali valgono anche nei rapporti con soggetti non privati.
Tutte le PA accedono alle informazioni contenute nelle banche dati catastali sulla base di specifiche convenzioni ed in esenzione da imposte, bolli etc.
Si devono trascrivere gli atti per i beni immobili che hanno ad oggetto vincoli nei confronti di PA
Art. 11 E’ prevista la irrogazione di una sanzione per la mancata e la tardiva presentazione degli atti di aggiornamento catastale degli immobili cui è attribuita una rendita presunta
Art. 12 Ai comuni sono assegnati 1.000 milioni di euro per l’accelerazione dei propri pagamenti di parte corrente
Fonte: http://www.piscino.it/
Art. 1 Possibilità di carattere generale per i provati di avanzare richieste di rateazioni dei debiti fiscali
Art. 2 Le PA hanno l’obbligo di corrispondere i pagamenti fiscali effettuati per le somme eccedenti il debito. I committenti hanno l’obbligo di pagare in solido con gli appaltatori per i lavori pubblici entro i 2 anni le ritenute sui lavoratori e l’Iva, salvo che non dimostrino di avere messo in atto tutti gli accorgimenti per evitare gli inadempimenti
Art. 3 Differito allo 1 luglio il termine a partire dal quale le PA non devono effettuare in contanti pagamenti per importi superiori a 1.000 euro. Gli stipendi possono essere pignorati entro il tetto di 1/10 per quelli fino a 2500 euro e 1/7 per quelli da 2.500 a 5.000 euro. Tetto minimo di 20.000 euro per gli espropri immobiliari. Le PA devono abbandonare i crediti di importo inferiore a 30 euro
Art. 4 Le delibere delle addizionali comunali all’Irpef devono essere pubblicate entro il 20 dicembre e devono essere inviate al Ministero entro 30 giorni. Esenzione dall’IMU per i fabbricati rurali ad uso strumentale. Le imposte di scopo si applicano sulla base imponibile IMU. I comuni delle isole minori possono istituire una imposta fino a 1,50 euro al giorno per i turisti. Il finanziamento dell’IFEL è assicurato da una quota del gettito IMU. Ridefinite le esenzioni e riduzioni IMU. Abrogate le disposizioni che vietavano l’aumento dei tributi locali in attesa del federalismo. Rimessa la scelta ai comuni se considerare o meno abitazioni principali quelle degli anziani che vivono in casa di cura o riposo. Esenzione dalla quota IMU dello Stato degli immobili dei comuni.
Rateazione dei versamenti IMU: fino a 3 rate per il 2012 per le abitazioni principali. I comuni iscrivono in bilancio per l’IMU il gettito stimato dal Dipartimento finanze. Sulla base delle risultanze della prima rata e degli accatastamenti il Governo fisserà le aliquote e le detrazioni. I comuni possono approvare il regolamento IMU e le aliquote entro il 30 settembre. Obbligo di presentazione delle dichiarazioni entro 90 giorni dalla data della variazione. Dal 2013 obbligo di pubblicazione da parte del Ministero entro il mese di aprile, con previo invio da parte dei comuni entro il 23, e retrodatazione degli effetti dallo 1 gennaio. Specifiche regole per gli immobili di interesse artistico e culturale
Art. 4 bis Deduzione per i canoni leasing
Art. 4 ter I comuni che presumono di conseguire un differenziale positivo possono comunicare entro il 30 giugno alla RGS l’ammontare della cifra che possono cedere e ricevono un compenso, esente dal patto e destinato alla riduzione del debito, pari a tale somma (ovvero ridotto in misura proporzionale) entro il tetto massimo nazionale di 500 milioni.
Nei 2 anni successivi hanno una riduzione annuale pari alla metà del ceduto. I comuni che presumono di conseguire un differenziale negativo possono comunicare entro il 30 giugno alla RGS l’ammontare della cifra che intendono acquisire da utilizzare solamente per il pagamento di residui passivi in conto capitale. Nei 2 anni successivi hanno un peggioramento dei saldi pari alla metà della quota acquisita.
Gli enti soggetti al patto possono assumere personale a tempo indeterminato entro il tetto del 40% della spesa del personale cessato nell’anno precedente. Gli oneri per le assunzioni a tempo indeterminato di vigili e di personale da impegnare nelle funzioni della istruzione e dei servizi sociali sono calcolate al 50% (fermo restando che si conteggiano per intero ai fini del rapporto tra spesa del personale e spesa corrente).
Possibilità di ridefinizione con DPCM dei criteri di calcolo della incidenza della spesa del personale delle società ai fini del calcolo della incidenza di quelle sostenute dall’ente a tale titolo rispetto a quelle correnti. Nei comuni che si avvalgono, avendo un rapporto tra spesa del personale e spesa corrente inferiore al 35%, della possibilità di effettuare assunzioni di vigili per la copertura del turn over, il calcolo al 50% della spesa per le nuove assunzioni si applica solamente al personale delle funzioni istruzione e servizi sociali.
Negli enti non soggetti al patto di stabilità la spesa per il personale non deve superare quella del 2008 e non più del 2004.
Possibilità per gli enti locali di superare il tetto del 50% della spesa per le assunzioni flessibili 2009, ma entro il tetto della spesa 2009, per le assunzioni relative al personale della polizia locale ed a quello necessario per lo svolgimento delle funzioni di istruzione e servizi sociali.
Il tetto massimo per gli incarichi dirigenziali ex articolo 110 comma 1 è fissato per gli enti locali nel 10% della dotazione organica dei dirigenti a tempo indeterminato. Tale tetto nei comuni fino a 100.000 abitanti è fissato al 20%. Nei comuni da 100.000 a 250.000 abitanti è fissato al 13%, con risorse a valere su quelle disponibili per le assunzioni a tempo indeterminato. Gli incarichi in corso che eccedono tali tetti, se necessari per lo svolgimento di funzioni essenziali, possono essere rinnovati per una volta entro il 31 dicembre. Le amministrazioni devono adottare contestualmente atti di programmazione con i quali si impegnano al rispetto di tali vincoli.
Riduzione del 90% dei proventi derivanti dalle infrazioni accertate con l’autovelox che l’ente può utilizzare nel caso in cui non trasmetta al Ministero dei trasporti entro il 31 maggio la relazione sulla utilizzazione dei proventi derivanti dalle sanzioni per le inosservanze al codice della strada o le utilizzi in modo difforme dalle previsioni legislative. Queste inadempienze determinano il maturare di responsabilità disciplinare ed amministrativa e devono essere segnalate alla Procura della Corte dei Conti.
Art. 6 Ai fini TARSU degli immobili con accatastamento non aggiornato si applica la superficie convenzionale attribuita dall’Agenzia del Territorio.
I certificati catastali valgono anche nei rapporti con soggetti non privati.
Tutte le PA accedono alle informazioni contenute nelle banche dati catastali sulla base di specifiche convenzioni ed in esenzione da imposte, bolli etc.
Si devono trascrivere gli atti per i beni immobili che hanno ad oggetto vincoli nei confronti di PA
Art. 11 E’ prevista la irrogazione di una sanzione per la mancata e la tardiva presentazione degli atti di aggiornamento catastale degli immobili cui è attribuita una rendita presunta
Art. 12 Ai comuni sono assegnati 1.000 milioni di euro per l’accelerazione dei propri pagamenti di parte corrente
Fonte: http://www.piscino.it/