LOTTA AI FURBETTI. Indagine della polizia municipale su auto di lusso immatricolate all'estero
Diciotto conducenti pizzicati dai vigili. Hanno accumulato tremila infrazioni. Il record è di un camionista che deve pagare 31mila euro 12/04/2012
Diciotto conducenti pizzicati dai vigili. Hanno accumulato tremila infrazioni. Il record è di un camionista che deve pagare 31mila euro 12/04/2012
Collezionare multe per 31.464 euro sembrerebbe una «mission impossible»
anche per il più sregolato degli automobilisti. Invece c'è riuscito, nel
giro di un annetto appena, il conducente di un furgone a noleggio. Ha
accumulato 414 violazioni nel 2011. E il campione è in compagnia di
altri 31 emulatori: 2.787 multe, per un totale di 203.637 euro. Basti
pensare che, al secondo posto di questa classifica inusuale, compare una
Mercedes con 175 violazioni in sospeso, commesse l'anno scorso. I
collezionisti accaniti di infrazioni stradali hanno una cosa in comune:
l'auto immatricolata all'estero. Uno stratagemma che, sfruttando una
lacuna della normativa europea in materia di codice stradale, permette, o
meglio, permetteva, di scorrazzare impunemente. Fregandosene, quindi,
di Ztl, corsie riservate, divieti di sosta, autovelox, e via dicendo.
Perché, per incrociare la targa straniera con l'intestatario, i vigili
devono richiedere le informazioni necessarie al Paese di
immatricolazione dell'auto in questione. Ma le banche dati estere,
spesso, non sono accessibili. Un'anomalia che dovrebbe essere risolta
l'anno prossimo, con un'apposita direttiva del parlamento europeo. Ma
intanto? Intanto, i nostri vigili hanno dovuto ricorrere a mesi di
appostamenti, stilando la lista nera dei trasgressori. Ne hanno studiato
le abitudini, i percorsi quotidiani, per infine coglierli di persona,
in flagrante, magari proprio mentre stracciavano con noncuranza
l'ennesimo foglietto giallo trovato sotto il tergicristallo. Il club dei
«collezionisti» ha perso 18 esponenti: gli automobilisti beccati dalla
municipale e che, nel complesso, devono alle casse pubbliche circa
100mila euro. E gli altri? «Sono improvvisamente spariti dalla
circolazione», spiega il comandante dei vigili Luigi Altamura. Alla
centrale di via del Pontiere, Altamura ha divulgato i numeri e i
dettagli dell'operazione, insieme ai collaboratori, da lui lodati per
«la bravura e i risultati ottenuti». Si tratta del commissario Flavio
Marchiotto, responsabile del reparto di elaborazione verbali e
contenziosi, del vice commissario Andrea Pasquali, responsabile dei
varchi elettronici e dei sistemi informatici, e del vice commissario
Paolo Sabaini, ufficiale del reparto territoriale. Ma chi sono i
collezionisti di multe? C'è qualche veronese, ma per la maggior parte si
tratta di stranieri benestanti, tra cui figurano avvocati, imprenditori
e calciatori. Viaggiano spesso su auto di pregio, come Porche, Bmw,
Audi. Vivono qui da anni, sono ormai stanziali, ma non hanno mai
provveduto a reimmatricolare l'auto. «Tutto inizia quando ci accorgiamo
di una selva di indisciplinati, con mezzi targati in Slovenia, San
Marino, Francia, Romania, Bulgaria, Croazia e Germania», spiega
Altamura. «Il nostro circuito di telecamere registra una caterva di
violazioni commessa da questo ridotto numero di auto». A questo punto,
viene in aiuto la tecnologia. Il comandante continua: «Grazie a una
modifica al software installato sui 200 palmari di servizio, ogni agente
dispone della lista dei trasgressori, in continuo aggiornamento. Si
stringe il cerchio, nonostante i conducenti ricercati si tengano alla
larga dalle pattuglie, cambiando strada appena ne scorgono una». Ma i
vigili hanno pazienza, e i trasgressori finiscono nella rete. Ora
dovranno pagare tutte le multe arretrate. «In più, in quanto possessori
di auto di lusso, verranno segnalati all'agenzia delle entrate».L.CO.
Fonte: http://www.larena.it