giovedì 8 marzo 2012

La polizia locale contro il nuovo business della pubblicità mobile (cosiddette vele)



La polizia locale contro il nuovo business della pubblicità mobile





Oltre a riportare sotto il recentissimo articolo di cronaca, riporto anche il contributo pubblicato il 24/11/2009 (ma ancora attuale), pubblicato nell'utilissimo sito di Mimmo Carola ,validissimo e stimatissimo collega nonchè amico (uno dei primi insegnanti, a cui devo, forse, la mia passione per il C.d.S).


La polizia locale di Agrigento si è occupata della repressione del nuovo fenomeno della pubblicità illegale mediante l'utilizzo di autocarri con le cosiddette "vele" e rimorchi che trasportano manifesti pubblicitari, che da alcuni giorni hanno invaso le strade cittadine, posizionati lungo i margini della carreggiata, in spiazzi privati prospicienti alle strade di pubblico transito, particolarmente nelle aree periferiche della città maggiormente critiche per il traffico veicolare.

Soltanto a Villaggio Mosè, ne sono state individuate e controllate 20, prive di apposita autorizzazione del Comune. L'apposita squadra di controllo ha identificato gli automezzi e le ditte proprietarie, riscontrando in molti casi che si tratta di soggetti non agrigentini. In particolare è stato rilevato l'esercizio in modo abusivo di tale attività, alquanto remunerativa, tale che può essere definito una nuova forma di business di decine di migliaia di euro.</>
Al Comando di Villaseta sono in corso ulteriori accertamenti per rintracciare i titolari e le ditte che danno in locazione gli automezzi, per procedere alla notifica dei verbali ed alla contestuale diffida a rimuovere gli automezzi irregolari.

„"Non tutti sanno - ha affermato il comandante Cosimo Antonica - che anche questa attività è soggetta ad autorizzazione da parte dell'ente proprietario della strada. La normativa del codice della strada, prevede una severa regolamentazione della pubblicità sulle strade e sui veicoli, al fine di salvaguardare la sicurezza stradale, soprattutto in prossimità di intersezioni, ciò al fine di evitare confusione con la segnaletica stradale. La sanzione irrogabile va da un minimo di 398 euro a un massimo di 1.596 euro. Con tale attività di controllo si intende soltanto mettere ordine sulle strade della città, affinché qualunque attività imprenditoriale possa esser svolta in modo lecito, nel rispetto delle regole, ricordando a tutti che la sicurezza stradale ed il decoro urbano in un città a vocazione turistica è sicuramente prioritario rispetto ad iniziative lucrose che possono essere autorizzate con le opportune prescrizioni".“


Fonte:http://www.agrigentonotizie.it/cronaca/la-polizia-locale-contro-il-nuovo-business-della-pubblicita-mobile.html



Vele pubblicitarie - Normativa da applicare e modalità d'intervento M. Ancillotti, S. Cecioni