Manfredonia – 43 indagini su delega della Procura; oltre settanta notifiche relative a reati (da sequestro degli immobili alla violazioni dei sigilli); denunce e arresti domiciliari: sono i risultati conseguiti nel 2011 (con misure dei domiciliari antecedenti) dagli operatori della Polizia municipale di Manfredonia, settore ‘Polizia giudiziaria, edilizia e rurale’. Monitoraggio sull’intero territorio, comprensivo dunque delle diverse località di Manfredonia (da Fonterosa alla Riviera Sud, dalla zona Montagna fino a Borgo Mezzanone) con un totale di 5 operatori attivi. 5 operatori (il maresciallo Michele Stelluti, gli agenti di polizia Marasco, Gravinese, Robustella e Vero) con servizio su 2 turni e sconfinante anche in pattugliamento e pronto intervento. Un lavoro che non sembra più sostenibile in previsione dello sviluppo urbanistico, cittadino e periferico, e dell’insediamento degli immigrati nel tessuto occupazionale.
ULTIMO SEQUESTRO PER ABUSIVISMO EDILE IL 2 MARZO IN LOCALITA’ SIPONTO. Ultimo sequestro, in ambito di abusivimo edile, lo scorso 2 marzo 2012, in località Siponto. Un immobile di un centinaio di metri quadri in una zona dove l’abusivismo sembra divenuto una cancrena; una malsana usanza edificatoria: individuata la zona via alla delimitazione dell’area, dunque l’apertura del cantiere e l’illecita edificazione.
NUMEROSE LE DETERMINE DIRIGENZIALI PER LA DEMOLIZIONE DELLE OPERE.Come già comunicato, recenti erano state le determine dirigenziali del VII^ settore del Comune per interventi abusivi a Siponto e Ippocampo, con diffida per la demolizione su suoli di proprietà dello Stato o di enti pubblici (ricordando come, con recente sentenza, tutti i suoli in località Siponto del Consorzio di Bonifica dovrebbero divenire di proprietà dello stesso Comune), in aree sottoposte al vincolo dell’autorità di bacino e su aree sottoposte a vincoli archeologici. Anche nel recente febbraio altre 6 determine dirigenziali del VII settore sono state emesse per la rimozione di opere realizzate senza titolo abitativo, oltre a sospensione dei lavori. Ma nonostante le diffide – per la demolizione – la problematica resta.
LA CARENZA DELL’ORGANICO: ATTIVI 32 OPERATORI SU 4 TURNI. ASSUNZIONI MANCANO DAL CONCORSO DEL 1987. SI ATTENDE CONCLUSIONE SECONDA PROVA DEL BANDO DI GARA INDETTO DAL COMUNE. Problematica accentuata anche dalla carenza d’organico degli stessi operatori. Dopo il (maxi) concorso nel 1987 (con 40 assunzioni) 69 al tempo gli operatori attivi (62 vigili, oltre 5 marescialli, un comandante ed un vice) mai sostenuti da nuovi ingressi. In questo modo, con il solo sostegno delle assunzioni temporanee estive, si continua ad attendere lo svolgimento dellaseconda prova (dopo la bocciatura di massa della prima) per l’assunzione di 17 operatori di polizia municipale, con recenti 2 entrate dopo la mobilità esterna.
Ad oggi sono 32 gli operatori di polizia municipale attivi a Manfredonia (comandante il dottor Mariano Ciritella, anche dirigente del IV^Settore del Comune- Polizia Locale – Ufficio LSU – Protezione Civile), con 8 sottufficiali suddivisi su 4 turni (7/13; 8/14; 14/20; 16/22, con 16 impegnati il sabato, su turno, e 16 la domenica, alternandosi dunque con i riposi) ed un organico non beneficiante di forze giovanili: 54 anni l’età media, decisamente esagerata per uomini obbligati ad operare anche in strada.
Nel frattempo continua il montoraggio nell’ambito delle violazioni accertate in ambito edile. Monitoraggio, con notifiche di reato, che non ha tuttavia originato le dovute demolizioni. Si è parlato di “lungaggini amministrative-burocratiche” (interventi spettano in primis al Comune) ma la necessità primaria sembrerebbe quella dei fondi necessari. A riguardo, questo pomeriggio, la LA V commissione consiliare, presieduta da Donato Pentassuglia (PD), ha licenziato due disegni di legge in materia di prevenzione e repressione dell’abusivismo edilizio e di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale: a tal fine il ddl ha previsto “l’utilizzo delle più moderne tecnologie aerofotogrammetiche e satellitari per la rilevazione territoriale ad opera della Regione nell’ambito dell’aggiornamento e della gestione integrata del Sistema informativo territoriale (con conseguente trasmissione ai Comuni interessati delle anomalie riscontrate)” e l’implementazione delle relative banche dati; un sistema stabile di monitoraggio del territorio; il supporto ai Comuni nell’attività di vigilanza e repressione, sia sotto il profilo tecnico-amministrativo che quello finanziario; l’esercizio dei poteri sostitutivi; l’interscambio e integrazione di dati e informazioni.
Entro il 31 gennaio di ciascun anno i segretari comunali dovranno inviare alla Regione una relazione con gli elenchi degli abusi rilevati, delle demolizioni effettuate dai responsabili degli abusi rilevati o direttamente dal Comune, delle opere abusive non ancora demolite e di quelle per le quali non si è proceduto all’acquisizione dell’immobile al patrimonio comunale con l’indicazione delle cause ostative.
DISEGNO DI LEGGE V COMMISSIONE: FONDI DA REGIONE A COMUNI PER DEMOLIZIONE OPERE ABUSIVE. Sarà anche istituito un fondo regionale di rotazione per le spese di demolizione delle opere abusive finalizzato a concedere ai Comuni anticipazioni sui costi relativi agli interventi in questione e di ripristino dello stato dei luoghi, anche disposti dall’autorità giudiziaria. Il relativo capitolo di spesa è stata dotato di una provvista finanzaria per il 2012 di 150.000 euro.
Costituirà il provvedimento un primo passo verso la risoluzione della problematica?
Dal Sito: http://www.statoquotidiano.it/08/03/2012/abusivismo-edile-nuovi-sequestri-polizia-municipale-ma-organico-allosso/71943/