Un mese di reclusione per il carabiniere che usa il veicolo di servizio per fini privati
L’utilizzo di un mezzo militare per fini privati da parte di un
carabiniere va punito con la reclusione. A nulla vale la giustificazione
di aver sottratto le chiavi all’autista, durante la notte, unicamente
per procurarsi delle medicine di cui non poteva fare a meno. Con la
sentenza 2660/2012, la Cassazione boccia, dunque, il ricorso del
militare non ritenendo la sua giustificazione credibile e lancia un
segnale forte contro l’utilizzo abusivo di veicoli dello Stato da parte
degli appartenenti alle Forze dell’ordine.
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Approfondimento del 23-01-2012 - Corte di cassazione - Sezione I penale - Sentenza 23 gennaio 2012 n. 2660