Decreto legge 8 agosto 2025, n. 116 recante “Disposizioni urgenti per il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti, per la bonifica dell’area denominata terra dei fuochi, nonché in materia di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi”.
CIRCOLARE Ministero dell'Interno (su telegram)
La circolare del Dipartimento della Pubblica Sicurezza (Prot. n. 300/STRAD/1/0000026126.U/2025 del 10 settembre 2025), illustra e chiarisce i contenuti operativi del Decreto-Legge 8 agosto 2025, n. 116.
Questo decreto introduce disposizioni urgenti per:
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il contrasto alle attività illecite in materia di rifiuti,
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la bonifica della “Terra dei fuochi”,
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l’assistenza alle popolazioni colpite da calamità naturali.
🔹 Relazione e sintesi del contenuto
La circolare si concentra in particolare sulle modifiche al Codice della Strada (C.d.S.), agli articoli 15 e 201, per collegarle alle nuove norme del Codice dell’Ambiente (D.Lgs. 152/2006).
I punti principali sono:
1. Modifica dell’art. 15 C.d.S.
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Lettera f): ora punisce chi sporca la strada o le sue pertinenze con oggetti o materiali diversi dai rifiuti, come vernici, liquidi o sostanze cadute dai veicoli.
→ Non riguarda più il deposito di rifiuti veri e propri. -
Lettera f-bis): introduce la sanzione per getto o deposito di piccoli rifiuti (mozziconi, scontrini, fazzoletti, gomme da masticare) dai veicoli in sosta o in movimento.
→ Si applica solo se non ricorrono fattispecie più gravi previste dagli artt. 255, 255-bis e 256 del Codice dell’Ambiente.
In sintesi:
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Art. 15, lett. f-bis) → piccoli rifiuti gettati dai veicoli.
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Art. 255 C.A. → abbandono o deposito di rifiuti non pericolosi in altri casi.
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Art. 255-bis e 256 C.A. → abbandono di rifiuti non pericolosi “in casi particolari” o gestione non autorizzata di rifiuti.
È inoltre previsto che, se il deposito avviene con un veicolo a motore, si applichi la sospensione della patente:
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da 1 a 4 mesi (art. 255 C.A.),
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da 2 a 6 mesi (art. 255-bis C.A.).
2. Modifica dell’art. 201 C.d.S.
Viene introdotto il comma 5-quater, che consente di accertare le violazioni dell’art. 15, lett. f-bis) tramite immagini di videosorveglianza.
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A differenza del precedente comma 5-ter, che limitava la videosorveglianza a autostrade e strade extraurbane principali,
ora il 5-quater la estende a tutte le strade, anche nei centri abitati. -
Le immagini devono rispettare la normativa sulla privacy e non richiedono omologazione (art. 45 C.d.S.), ma devono avere verifica e certificazione dell’orario (UTC o certificato dall’operatore).
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La violazione può essere rilevata in diretta o entro 24 ore dalla registrazione.
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La notifica del verbale può avvenire successivamente, anche senza contestazione immediata.
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È richiesto un decreto attuativo per stabilire le modalità di acquisizione e conservazione delle registrazioni.
🔹 Commento e riflessione
Il provvedimento si inserisce nel più ampio quadro delle politiche di tutela ambientale e civica.
Le modifiche hanno tre effetti principali:
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Rafforzamento della repressione dell’inciviltà urbana e ambientale
– Il getto di piccoli rifiuti dai veicoli, spesso ritenuto un gesto “minore”, viene ora punito con un fondamento giuridico chiaro e applicabile anche tramite tecnologia (videosorveglianza).
– Questo segna un passo verso una maggiore responsabilità individuale e tutela del decoro urbano. -
Integrazione tra norme ambientali e codice della strada
– La disciplina unifica due ambiti (rifiuti e circolazione) spesso trattati separatamente, riconoscendo la strada come luogo da preservare non solo per la sicurezza ma anche per l’ambiente. -
Innovazione tecnologica nel controllo
– L’estensione dell’uso della videosorveglianza a tutte le strade aumenta l’efficacia dei controlli, ma impone grande attenzione alla protezione dei dati personali e all’uso proporzionato degli strumenti.
🔹 Conclusione
La circolare traduce in indicazioni operative una normativa che mira a:
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contrastare comportamenti diffusi ma dannosi (gettare rifiuti dal veicolo),
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semplificare l’accertamento grazie alle tecnologie,
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rafforzare la tutela ambientale e la legalità quotidiana.