Reati contro gli animali: in GU le modifiche al codice penale e al codice di procedura penale
LEGGE 6 giugno 2025, n. 82
Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni per l'integrazione e l'armonizzazione della disciplina in materia di reati contro gli animali. (25G00089) (GU Serie Generale n.137 del 16-06-2025)
note: Entrata in vigore del provvedimento: 01/07/2025
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La Legge 6 giugno 2025, n. 82 introduce significative modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale e ad altre disposizioni, con l'obiettivo di rafforzare la tutela degli animali. Ecco una sintesi delle principali novità:---
🐾 Principali novità introdotte dalla legge
1. Riformulazione del titolo del Codice penale
- Il Titolo IX-bis del Libro II del Codice penale è stato modificato da “Dei delitti contro il sentimento dell’uomo per gli animali” a “Dei delitti contro gli animali”, riconoscendo agli animali una tutela diretta e non più mediata dal sentimento umano.
2. Inasprimento delle pene
- Uccisione di animali: la reclusione minima è aumentata a 6 mesi, con pene aggravate fino a 4 anni e multe fino a 60.000 euro in caso di crudeltà.
- Maltrattamento di animali: le pene sono state innalzate fino a 2 anni di reclusione, con sanzioni pecuniarie obbligatorie.
- Combattimenti tra animali: chi organizza o partecipa a combattimenti è punito con la reclusione da 2 a 4 anni e multe fino a 30.000 euro .
3. Modifiche al Codice di procedura penale
- Introduzione dell'articolo 260-bis, che prevede che, in caso di sequestro o confisca di animali vivi, l'autorità giudiziaria possa affidare gli stessi, in via definitiva, ad associazioni o enti, previo versamento di una cauzione per ciascun animale affidato .
4. Responsabilità degli enti
- Introduzione dell'art. 25-undevicies nel D.Lgs. 231/2001, che estende la responsabilità amministrativa alle persone giuridiche, società e associazioni anche prive di personalità giuridica coinvolte in reati contro gli animali.
5. Misure di prevenzione
- Applicazione delle misure di prevenzione previste dal Codice delle leggi antimafia (D.Lgs. 159/2011) a coloro che commettono abitualmente reati come i combattimenti tra animali o il traffico illecito di animali da compagnia.
6. Altre disposizioni
- Istituzione di una sezione specifica nella banca dati delle Forze di polizia riguardante i reati contro gli animali.
- Possibilità per lo Stato di istituire centri di accoglienza per animali vittime di reato, utilizzando anche strutture già esistenti su ordine del prefetto competente.
