Il Garante sanziona esercizio commerciale per videosorveglianza non a norma
📄 Riassunto del Provvedimento del Garante per la Privacy del 10 aprile 2025
[doc. web n. 10144203]
Registro dei provvedimenti n. 208 del 10 aprile 2025
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha accertato l’illiceità del trattamento dei dati personali effettuato da Aliseo s.r.l. tramite un impianto di videosorveglianza installato presso la sede legale e i negozi dell’azienda a Carpi (MO).
✅ Punti chiave dell’accertamento
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Installazione videosorveglianza:
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9 telecamere totali (alcune con microfono).
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Attive H24, senza autorizzazione preventiva.
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Riprendono anche l’attività lavorativa dei dipendenti.
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Mancanze rilevate:
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Informative carenti o assenti, sia per il pubblico che per i dipendenti.
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Audio attivo nei negozi, ritenuto sproporzionato rispetto alle finalità .
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Mancata nomina iniziale della dipendente incaricata al trattamento dei dati.
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Nessuna autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro (ottenuta solo a posteriori).
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Tempi di conservazione delle immagini superiori a quanto dichiarato e senza giustificazione.
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Violazioni normative:
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Artt. 5, 13, 29 e 88 del GDPR.
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Art. 114 del Codice Privacy.
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Art. 4 dello Statuto dei Lavoratori.
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🛠️ Interventi correttivi messi in atto da Aliseo s.r.l.
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Autorizzazione ottenuta dall’ITL (ottobre 2023).
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Disattivazione dell’audio.
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Corrette informative con QR code e accessibilità online.
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Designazione formale del personale incaricato.
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Riduzione della conservazione a 48 ore.
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Nomina volontaria di un DPO.
💶 Sanzione
Il Garante ha irrogato:
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Una multa di €5.000.
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Obbligo di pubblicazione dell’ordinanza sul sito dell’Autorità .
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Possibilità di pagamento ridotto entro i termini previsti dalla legge.
💬 Commento
Il provvedimento dimostra una vigile applicazione del principio di proporzionalità da parte del Garante. Nonostante la sanzione sia contenuta, si riconosce l’impegno dell’azienda nell’adeguarsi successivamente alle regole. Tuttavia, le violazioni iniziali sono gravi, soprattutto per l’uso di audio nei luoghi di lavoro, che implica un elevato grado di invasività nei confronti dei dipendenti e dei clienti.
Questo caso evidenzia l’importanza di:
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Prevedere ex ante tutti gli adempimenti in materia di videosorveglianza.
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Evitare la raccolta di dati eccedenti (es. audio).
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Non attivare impianti senza autorizzazioni preventive, specialmente se coinvolgono lavoratori.
È un esempio pratico del fatto che la trasparenza e la correttezza nel trattamento dei dati non sono solo obblighi formali, ma garanzie sostanziali della libertà e della dignità delle persone coinvolte.