Linee guida per prevenire atti illegali e situazioni di pericolo in e vicino agli esercizi pubblici (bar, ristoranti, sale scommesse, ecc.).


 Ministero dell'Interno
Linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica all'interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici, ai sensi dell'articolo 21-bis del decreto-legge 4 ottobre 2028, n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n. 132
N. 11019/1(4)

 >Il testo integrale (ASAPS)

Sul canale telegram premium  Proposta di Convenzione tra la Prefettura di [Provincia] e le Associazioni di Categoria degli Esercenti Pubblici

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La Circolare fornisce linee guida per la prevenzione di atti illegali e situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica all'interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici, ai sensi dell'articolo 21-bis del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, convertito dalla legge 1º dicembre 2018, n. 132. 

Le linee guida promuovono la cooperazione tra i gestori degli esercizi e le forze di polizia attraverso accordi specifici tra il Prefetto e le organizzazioni degli esercenti. L'adesione a questi accordi è volontaria, ma il rispetto degli stessi può portare a meccanismi premiali per gli esercenti "virtuosi".

Il documento sottolinea l'importanza del ruolo dei gestori come "sentinelle" per segnalare situazioni di abusivismo e promuovere la legalità. Gli accordi attuativi devono essere trasmessi al Ministero e al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, con previsione di monitoraggio annuale dei risultati.


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 Il documento è una circolare del Ministero dell'Interno indirizzata ai Prefetti e ad altri soggetti istituzionali, relativa all'applicazione dell’art. 21-bis del decreto-legge 113/2018. Ecco un riassunto dei punti principali:SINTESI

Oggetto:
Linee guida per prevenire atti illegali e situazioni di pericolo in e vicino agli esercizi pubblici (bar, ristoranti, sale scommesse, ecc.).

Contenuto chiave:

  • Le Prefetture possono stipulare accordi volontari con le associazioni di categoria per definire misure preventive, con l’obiettivo di migliorare l’ordine pubblico.

  • L’adesione è facoltativa sia per le associazioni sia per i singoli esercenti; non aderire non comporta sanzioni.

  • Gli accordi possono prevedere meccanismi premiali per gli esercenti “virtuosi”, valutati anche dal Questore.

  • Le misure devono essere proporzionate e adattate alle caratteristiche dell’esercizio e del contesto territoriale.

  • Tra le misure indicate: videosorveglianza, illuminazione adeguata, codice di condotta per i clienti, impiego di addetti alla sicurezza (nei pubblici spettacoli), segnalazione di attività abusive.

  • Le misure devono rispettare la normativa sulla privacy e le altre leggi vigenti (es. somministrazione alcolici, tutela minori).

  • Gli accordi stipulati devono essere trasmessi al Ministero e prevedere monitoraggio e rendicontazione annuale dei risultati.

Finalità:
Rafforzare la collaborazione pubblico-privato e promuovere una cultura della legalità e della prevenzione nei luoghi pubblici.