sabato 15 marzo 2025

Videosorveglianza non conforme presso l'esercizio commerciale


 Sintesi del Provvedimento del Garante del 30 Gennaio 2025

Il 30 gennaio 2025, il Garante per la Protezione dei Dati Personali italiano ha emesso un provvedimento riguardante un sistema di videosorveglianza non conforme presso un'attività commerciale  situata a Rezzato, in provincia di Brescia. Questo provvedimento è scaturito da una segnalazione delle autorità locali riguardo a violazioni delle normative sulla protezione dei dati personali.

 

Contesto del Caso

Il 12 giugno 2023, la polizia locale ha segnalato che l'attività commerciale non rispettava le normative in materia di protezione dei dati relative al sistema di videosorveglianza utilizzato. Quest'ultimo comprendeva dieci telecamere: otto all'interno e due all'esterno del locale. Le telecamere esterne erano installate in modo da riprendere aree pubbliche, violando così le protezioni della privacy stabilite dalle normative europee e nazionali.

Violazioni Riscontrate

Il Garante ha constatato che:

Le telecamere esterne avevano un campo visivo che si estendeva oltre i confini dell'attività, il che costituiva una violazione dell'Articolo 6 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), in quanto mancava di una base giuridica valida.
L'attività commerciale non aveva rispettato le procedure richieste per la videosorveglianza dei dipendenti, in conformità con la legislazione italiana (Legge n. 300/1970), che richiede un'adeguata informazione e consultazione dei lavoratori.

Accertamenti e Sanzioni

Dopo l'analisi delle evidenze raccolte, il Garante ha concluso che il trattamento dei dati personali tramite il sistema di videosorveglianza era illecito. Di conseguenza, è stata inflitta una sanzione pecuniaria di €1.000 alla società per violazione degli Articoli 5 e 6 del GDPR. La sanzione riflette la gravità delle violazioni e la scarsa collaborazione dell'azienda durante il corso dell'indagine.

Ordini Emessi

Il Garante ha ordinato quanto segue:

Adeguamento del Sistema di Videosorveglianza: L'azienda deve modificare il sistema di videosorveglianza in modo che la copertura delle telecamere sia limitata esclusivamente ai locali dell'attività.

Richiesta di Autorizzazione: L'azienda è tenuta a richiedere l'autorizzazione all'Ispettorato del Lavoro, qualora non l'abbia già fatto, per garantire che il monitoraggio dei dipendenti sia conforme alla normativa.

Pagamento della Sanzione: L'importo della sanzione deve essere corrisposto entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento, altrimenti potranno essere avviate misure esecutive.

Pubblicazione e Diritto di Ricorso

Il provvedimento, comprensivo della sanzione e delle azioni richieste, sarà pubblicato sul sito web del Garante. Inoltre, l'azienda ha il diritto di impugnare la decisione dinanzi al giudice competente entro 30 giorni dalla notifica.

Conclusioni

Questo provvedimento del Garante sottolinea l'importanza cruciale del rispetto delle normative sulla protezione dei dati e la necessità per le organizzazioni di implementare misure di videosorveglianza che tutelino i diritti alla privacy degli individui. La decisione rappresenta un chiaro messaggio che le violazioni in questo ambito non saranno tollerate e che le aziende devono essere vigili nel garantire che i loro sistemi di monitoraggio siano conformi alle leggi vigenti. Le aziende sono invitate a rivedere le proprie pratiche di videosorveglianza e a garantire che siano trasparenti, giustificate e proporzionate rispetto agli scopi perseguiti.
 
 

Provvedimento del 30 gennaio 2025 [10111962]

(Registro dei provvedimentin. 38 del 30 gennaio 2025)