Edilizia e urbanistica:le ultime dal Consiglio di Stato
Sulla nozione di impossibilità di ripristino, sul rapporto tra ordinanza di demolizione, beni in comunione e l'istanza di accertamento di conformità
Edilizia e urbanistica – Ordine di demolizione – Acquisizione gratuita al patrimonio comunale – Impossibilità ripristino - Nozione.
L’acquisizione gratuita al patrimonio comunale configura una sanzione
– in senso proprio – conseguente per legge all’inosservanza dell’ordine
di demolizione, cui il proprietario può sottrarsi solo dimostrando che
non avrebbe potuto provvedervi; peraltro detta impossibilità non può
essere ravvisata nella mera onerosità. (1).
Il Consiglio di Stato ha al riguardo ritenuto, sulla base della
relazione del tecnico comunale, che non fosse ravvisabile una
impossibilità di tipo tecnico.
Edilizia e urbanistica – Ordine di demolizione – Acquisizione gratuita al patrimonio comunale – Comunione e condominio
La circostanza che l'area esterna alle opere oggetto dell'ordinanza
di demolizione sia di proprietà condominiale non conduce
all’illegittimità dell’ordinanza di demolizione o dell’atto di
acquisizione, ma solo alla loro inefficacia nei confronti degli altri
comproprietari che non ne sono stati destinatari. (2).
Vedi precedenti massima a seguire
Edilizia e urbanistica – Ordine di demolizione – Acquisizione gratuita al patrimonio comunale – Comunione e condominio – Omessa notifica ad alcuni comproprietari – Irrilevanza – Legittimazione
Affinché un bene immobile abusivo possa formare legittimamente
oggetto dell’ulteriore sanzione costituita dall’acquisizione gratuita al
patrimonio comunale, ai sensi dell’art. 31 del testo unico
dell'edilizia, occorre che il presupposto ordine di demolizione sia
stato notificato a tutti i proprietari, al pari anche del provvedimento
acquisitivo; tuttavia il soggetto che sia stato effettivamente
destinatario di tali notifiche non ha interesse a dolersi del fatto che i
due atti non siano stati inviati anche agli altri comproprietari, dato
che la mancata formale notificazione dell’ingiunzione di demolizione
dell’opera edilizia, abusivamente realizzata da tutti i comproprietari,
non costituisce vizio di legittimità dell’atto, che rimane quindi valido
ed efficace, in quanto la notificazione costituisce una condizione
legale di efficacia dell’ordinanza demolitoria, trattandosi di atto
recettizio impositivo di obblighi, ai sensi dell’art. 21 bis, legge n.
241 del 1990, finalizzato ad ottenere la collaborazione dei suoi diretti
destinatari. Pertanto l'omissione della notifica, costituendo un
presupposto di operatività dell'ordinanza di demolizione nei confronti
dei suoi destinatari, è censurabile esclusivamente dal soggetto nel cui
interesse la comunicazione stessa è posta. (3).
Edilizia e urbanistica – Ordine di demolizione – Accertamento di conformità – Effetti – Inefficacia temporanea – Sussistenza.
La presentazione dell'istanza di accertamento di conformità non ha
efficacia caducante rispetto all’ordinanza di demolizione, ma ne
determina solo la temporanea inefficacia e ineseguibilità fino
all’eventuale rigetto della domanda, a seguito del quale riprende a
decorrere il termine per l’esecuzione e, in caso d’inottemperanza, può
essere disposta l’acquisizione dell’opera abusiva senza necessità
dell’adozione di una nuova ingiunzione o concessione di un nuovo termine
di 90 giorni (4).
(1) Non risultano precedenti negli esatti termini
Sulla natura dell’acquisizione gratuita v: Cons. Stato, Ad. plen., 11
ottobre 2023, n. 16 (in Foro it., 2023, III, 504, nonché oggetto della
News UM n. 124 del 27 novembre 2023) nonché Corte cost., 3 ottobre 2024,
n. 160 (in Foro it., 2024, I, 2543) ove si ribadisce che
“L’acquisizione ex lege da parte del comune integra – secondo quanto già
precisato da questa Corte – «una sanzione in senso stretto, distinta
dalla demolizione, che “rappresenta la reazione dell’ordinamento al
duplice illecito posto in essere da chi, dapprima esegue un’opera
abusiva e, poi, non adempie all’obbligo di demolirla” cosicché per «il
proprietario [che] sia radicalmente estraneo all’illecito e «non abbia
la possibilità di ottemperare direttamente all’ordine di demolizione»
[…] «non ricorr[o]no i presupposti per l’acquisizione gratuita del bene»
(3) Conformi: Cons. Stato, sez. II, 4 aprile 2024, n. 3078; 9 gennaio
2023, n. 253; sez. VI, 12 agosto 2021 n. 5875; sez. II, 13 novembre
2020, n. 7008; sez. VI, 24 luglio 2020, n. 4745.
(4) Conformi: Cons. Stato, sez. VII, 2 aprile 2024, n. 2990, sez. II, 26
marzo 2024, n. 2952, sez. VII, 2 novembre 2023, n. 9404.
Difformi: Cons. Stato, sez. II, 3 novembre 2022, n. 9631 (secondo cui
sia l’istanza di accertamento di conformità ex art. 36 del d.P.R. n. 380
del 2001 sia la concessione edilizia in sanatoria producono la
definitiva inefficacia dell’ordinanza di demolizione con conseguente
onere della P.A. di doverlo riemettere nel caso di rigetto delle istanze
sopraindicate ); sez. VI, 18 agosto 2021, n. 5922; 12 luglio 2021, n.
5267.
https://www.giustizia-amministrativa.it/web/guest/-/105486-697