Una grande vittoria per la Polizia Municipale in materia di indennità di vigilanza e lavoro part-time
Una grande vittoria per la Polizia Municipale in materia di indennità di vigilanza e lavoro part-time, grazie al ricorso vinto dal collega Alessandro Ritucci, in servizio a Foggia e dirigente del SILPoL.
Con ricorso depositato nel 2011 il segretario Regionale del S.I.L.Po.L., Alessandro Ritucci, a mezzo dell’avv. Danilo Piccirillo ha adito il Giudice del Lavoro, al fine del riconoscimento per intero dell’indennità di vigilanza, di cui all’art. 37 del CCNL del 06.07.1995, anche al personale con contratto di lavoro part-time. L’interpretazione unilaterale ed arbitraria data dal Comune di Foggia, poggiata sul presupposto che tale indennità va riproporzionata in ragione del minore orario svolto, interessa circa 90 colleghi in servizio. La Segreteria Regionale SILPoL della Puglia, nonostante i numerosi incontri con l’Amministrazione Comunale, finalizzati ad una attenta lettura della norma contrattuale, si è sempre vista negare tale richiesta, controbattuta sul presupposto che non vi sono precedenti giuridici in merito alla questione e che secondo l’Aran il comportamento dell’Ente sarebbe corretto.
Da ciò, il Segretario Regionale ha ritenuto opportuno, nell’interesse della categoria, di adire il Giudice del Lavoro, al fine di dirimere definitivamente la questione.
All’Udienza del 06.03.2015 il Tribunale adito, definitivamente pronunciando con la sentenza n.2648/2015, ha così statuito: dichiara il diritto del sig. Ritucci Alessandro a vedersi riconoscere l’indennità di vigilanza per intero a far data dal 03.03.2005; condanna l’Amministrazione convenuta, a titolo di risarcimento, al pagamento delle differenze maturate, oltre ad accessori di legge.
Secondo il Giudice del Lavoro, quindi, l'indennità di vigilanza spetta in misura integrale, come prevista dallo stesso c.c.n.l del 6/7/1995, e non frazionata come invece corrisposta erroneamente dall'A.C.. La suddetta indennità spetta infatti per intero, in quanto non ha nessun richiamo con l'orario svolto dal lavoratore e di conseguenza non è legata alla "prestazione", ma è bensì collegata alla "funzione" di vigilanza svolta, a prescindre dall'orario di lavoro osservato dall'Agente di p.m..
La sentenza foggiana rappresenta un importante precedente su una questione, per la quale le amministrazioni locali tendono a raggirare le norme contrattuali.
La Segreteria Regionale S.I.L.Po.L. della Puglia, in uno con la Segreteria Nazionale, è a disposizione per qualsiasi chiarimento, fornendo, al contempo, tutta l’assistenza necessaria agli appartenenti alla nostra categoria.
Per info contattare S.I.L.Po.L. Puglia, tel. 0881.618156 – mail: puglia@silpol.it – fax. 0881.1881962 - tutti i giorni escluso il mercoledì – nelle giornate di martedì e giovedì, ore 17,00 – 19,00 si potrà interloquire con l’avv. Danilo Piccirillo che resterà a disposizione della segreteria.
Con ricorso depositato nel 2011 il segretario Regionale del S.I.L.Po.L., Alessandro Ritucci, a mezzo dell’avv. Danilo Piccirillo ha adito il Giudice del Lavoro, al fine del riconoscimento per intero dell’indennità di vigilanza, di cui all’art. 37 del CCNL del 06.07.1995, anche al personale con contratto di lavoro part-time. L’interpretazione unilaterale ed arbitraria data dal Comune di Foggia, poggiata sul presupposto che tale indennità va riproporzionata in ragione del minore orario svolto, interessa circa 90 colleghi in servizio. La Segreteria Regionale SILPoL della Puglia, nonostante i numerosi incontri con l’Amministrazione Comunale, finalizzati ad una attenta lettura della norma contrattuale, si è sempre vista negare tale richiesta, controbattuta sul presupposto che non vi sono precedenti giuridici in merito alla questione e che secondo l’Aran il comportamento dell’Ente sarebbe corretto.
Da ciò, il Segretario Regionale ha ritenuto opportuno, nell’interesse della categoria, di adire il Giudice del Lavoro, al fine di dirimere definitivamente la questione.
All’Udienza del 06.03.2015 il Tribunale adito, definitivamente pronunciando con la sentenza n.2648/2015, ha così statuito: dichiara il diritto del sig. Ritucci Alessandro a vedersi riconoscere l’indennità di vigilanza per intero a far data dal 03.03.2005; condanna l’Amministrazione convenuta, a titolo di risarcimento, al pagamento delle differenze maturate, oltre ad accessori di legge.
Secondo il Giudice del Lavoro, quindi, l'indennità di vigilanza spetta in misura integrale, come prevista dallo stesso c.c.n.l del 6/7/1995, e non frazionata come invece corrisposta erroneamente dall'A.C.. La suddetta indennità spetta infatti per intero, in quanto non ha nessun richiamo con l'orario svolto dal lavoratore e di conseguenza non è legata alla "prestazione", ma è bensì collegata alla "funzione" di vigilanza svolta, a prescindre dall'orario di lavoro osservato dall'Agente di p.m..
La sentenza foggiana rappresenta un importante precedente su una questione, per la quale le amministrazioni locali tendono a raggirare le norme contrattuali.
La Segreteria Regionale S.I.L.Po.L. della Puglia, in uno con la Segreteria Nazionale, è a disposizione per qualsiasi chiarimento, fornendo, al contempo, tutta l’assistenza necessaria agli appartenenti alla nostra categoria.
Per info contattare S.I.L.Po.L. Puglia, tel. 0881.618156 – mail: puglia@silpol.it – fax. 0881.1881962 - tutti i giorni escluso il mercoledì – nelle giornate di martedì e giovedì, ore 17,00 – 19,00 si potrà interloquire con l’avv. Danilo Piccirillo che resterà a disposizione della segreteria.
