27 marzo 2014 di Maurizio Lupi
(aggiornato 27 marzo) Finti autovelox usati dai comuni: il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di cui sono a capo ha ribadito il suo parere negativo. Non sono in regola e possono anche costituire un pericolo.
AGGIORNAMENTO 27 MARZO
Si è svolta questa sera al Ministero dell’Interno un incontro del ministro Angelino Alfano, del ministro Maurizio Lupi e del presidente dell’Anci Piero Fassino, assistiti dai rispettivi collaboratori.
Per quanto riguarda i dissuasori di velocità – comunemente definiti
autovelobox – appare evidente che possano essere installati e operativi
soltanto dissuasori dotati di effettivi dispositivi di controllo.
AGGIORNAMENTO 26 MARZO
“Gli autovelox finti non possono essere comprati e installati dai
Comuni. La limitazione alla velocità è prevista con appositi cartelli,
previsti a livello europeo. Quei Comuni che stanno utilizzando questi
finti autovelox se ne assumono la responsabilità”. Lo ha detto il
ministro dei Trasporti Maurizio Lupi durante un’audizione in commissione
Lavori pubblici al Senato, rispondendo alle domande dei senatori.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato di aver scritto al presidente dell’Anci Fassino ribadendo il suo parere negativo sui “dissuasori di velocità”, il cui uso si sta diffondendo in numerosi Comuni.
Allegati alla lettera anche i pareri negativi già espressi in passato
dagli uffici del Ministero competenti in materia (si tratta di 9
risposte alle richieste di comuni, forze di polizia locale e
associazioni di consumatori, dal 2010 al 2014).
I cosiddetti “finti autovelox” sono “Dispositivi costituiti da
contenitori vuoti in materiale prevalentemente plastico di varia foggia e
colorazione che vengono posti a margine della strada con il dichiarato
intento di condizionare la velocità dei veicoli”.
Per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “Non
sono inquadrabili in alcuna delle categorie di dispositivo o di
segnaletica previste dal vigente Codice della Strada” e pertanto “Non sono suscettibili né di omologazione né di approvazione o autorizzazione”.
Dal Ministero si aggiunge che i finti autovelox possono anche costituire un pericolo:
“La loro eventuale dislocazione a bordo strada dovrebbe considerare la
possibilità che tali manufatti possano costituire ostacolo fisso,
ancorché posti al di fuori della carreggiata”.
Il Capo di Gabinetto del Ministro Lupi invita quindi il sindaco di
Torino, in qualità di Presidente dell’Anci, a “dare ampia diffusione”
alla lettera “Affinché le varie amministrazioni possano tenere conto
delle considerazioni appena svolte nelle loro valutazioni che, peraltro,
non dovranno prescindere da una valutazione complessiva della congruità
della spesa, sia in termini specifici che sotto il profilo dei benefici
conseguibili ai fini della sicurezza stradale”.
https://plus.google.com/+MaurizioLupi-politico/posts
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