sabato 19 ottobre 2013

Pareri inutili del Ministero sullo sconto 30% al preavviso


L’uscita di diversi pareri fotocopia ad opera del Ministero dell’interno, a proposito dell’applicazione dello sconto 30 per cento da applicare ai preavvisi, dimostra, semmai ve ne fosse bisogno, che l’allarmismo creatosi subito dopo l’uscita della nuova disposizione, era quasi del tutto infondato (vedi post del 21 agosto 2013).

E che non mi si venga a dire che non c’era nessun allarmismo e che non sia un dato di fatto incontrovertibile, perché tutto è avvenuto sotto gli occhi di tutti.

Persino il Ministero, ha dovuto affermare che trattasi di prassi consolidata da parte dei Comandi di Polizia Municipale (toh ha scoperto l’acqua calda...).

Allora, non lo volete chiamare “allarmismo” ma ” eccesso di zelo” ? Fate pure (se vi fa sentire più professionali).

Sta di fatto, che qualche Comando “d’assalto” ha pensato bene di “mettere al bando” il famoso preavviso, dopo circa cinquanta anni di onorata carriera, appigliandosi a un cavillo giuridico che è del tutto in contrasto con lo spirito della nuova disposizione.

E’ legittimo allora chiedersi: ”Perché martellarsi le palle quando già si raggiungeva il massimo risultato con il minimo sforzo?”

E soprattutto: ”Cosa sarebbe successo se il Ministero dell’Interno avesse vietato l’utilizzo del preavviso o avesse detto no allo sconto?”.

Forse avremmo detto semplicemente che non era di Sua competenza (come è stato anche ammesso dallo stesso?).

Mario Serio