Ecco un esempio di come molti CICLISTI E PODISTI PENSANO CHE PER LORO NON VIGE IL CODICE DELLA STRADA.
POI SI LAMENTANO QUANDO SONO TRAVOLTI DA UNA MOTO O AUTOVEICOLO.
A
tutti il compito di intervenire, supportando le forze della Polizia
Municipale quando intervengono per sanzionare anche i pedoni, podisti e
ciclisti quando violano il Codice della Strada mettendo a rischio la
propria vita e quella degli altri.
Riguardo ai documenti di riconoscimento e alla identificazione di un cittadino invitiamo ad aprire http://www.nuovedirezioni.it/swf_num.asp?num=4&startPage=66 perché lo abbiamo affrontato dando tutte le dovute spiegazioni.
A leggervi,
Pier Luigi Ciolli
24 gennaio 2013
Trapani, multati due podisti
perché correvano sulla strada
I vigili hanno bloccato i due atleti alle otto del mattino sulla centrale via Fardella, contestando loro un "allenamento podistico non autorizzato" e l'attraversamento di un incrocio con il semaforo rosso. Multa da 66 euro a testa
di MARIA EMANUELA INGOGLIA
TRAPANI - Due podisti che si stavano allenando alle 8 del mattino nella principale arteria della città sono stati fermati e multati dai vigili urbani per "manifestazione podistica non autorizzata" e per aver attraversato un incrocio con il semaforo rosso. E' successo a due sportivi trapanesi che si stavano preparando alla maratona di Roma in via Giovan Battista Fardella, e che si sono visti consegnare dai vigili un verbale con una multa di 66 euro ciascuno.
Come da abitudine, i due appassionati di corsa hanno iniziato di buon mattino il loro allenamento. Ma il forte vento e la pioggia li hanno costretti a deviare per via Fardella, scegliendo un percorso alternativo al lungomare Dante Alighieri. Dopo 17 chilometri di corsa, quando ne mancavano appena 4 alla fine, sono stati avvicinati dall'auto della polizia municipale che ha contestato loro di essere passati con il semaforo rosso, malgrado la strada fosse a quell'ora completamente deserta.
Senza fermare la corsa uno dei due ha chiesto scusa e dopo aver ringraziato i vigili ha accelerato. Non contenti di ciò gli agenti hanno, però, continuato a suonare il clacson costringendo uno dei due podisti a fermare la corsa e bloccando, subito dopo, l'altro podista che - ignaro di ciò che stava realmente accadendo - aveva continuato a correre per altri 20 metri. Offerte le generalità, ma privi di documenti perché in maglietta e pantaloncini, i due si sono recati al comando dei vigili urbani per chiarire il tutto e fornire i documenti
TRAPANI - Due podisti che si stavano allenando alle 8 del mattino nella principale arteria della città sono stati fermati e multati dai vigili urbani per "manifestazione podistica non autorizzata" e per aver attraversato un incrocio con il semaforo rosso. E' successo a due sportivi trapanesi che si stavano preparando alla maratona di Roma in via Giovan Battista Fardella, e che si sono visti consegnare dai vigili un verbale con una multa di 66 euro ciascuno.
Come da abitudine, i due appassionati di corsa hanno iniziato di buon mattino il loro allenamento. Ma il forte vento e la pioggia li hanno costretti a deviare per via Fardella, scegliendo un percorso alternativo al lungomare Dante Alighieri. Dopo 17 chilometri di corsa, quando ne mancavano appena 4 alla fine, sono stati avvicinati dall'auto della polizia municipale che ha contestato loro di essere passati con il semaforo rosso, malgrado la strada fosse a quell'ora completamente deserta.
Senza fermare la corsa uno dei due ha chiesto scusa e dopo aver ringraziato i vigili ha accelerato. Non contenti di ciò gli agenti hanno, però, continuato a suonare il clacson costringendo uno dei due podisti a fermare la corsa e bloccando, subito dopo, l'altro podista che - ignaro di ciò che stava realmente accadendo - aveva continuato a correre per altri 20 metri. Offerte le generalità, ma privi di documenti perché in maglietta e pantaloncini, i due si sono recati al comando dei vigili urbani per chiarire il tutto e fornire i documenti
richiesti con insistenza dagli agenti.
Le violazioni contestate sono state il mancato rispetto degli articoli 190/9 - 10 e 41/5 del Codice della strada. "Partecipava - si legge nel verbale - ad un allenamento podistico lungo la carreggiata privo di autorizzazione rilasciata dall'Ente proprietario, lo stesso attraversava l'intersezione formata tra la via Fardella con la via Passeneto nonostante il semaforo funzionante proiettasse luce rossa nella stessa direzione di marcia".
Sarebbe paradossale se non fosse vero che in una città priva di parchi, spazi verdi e piste ciclabili si faccia rispettare alla lettera il codice della strada a chi è costretto a svolgere attività sportiva per strada e in orari in cui le strade sono pressoché deserte. "Se si arriva a questo punto - ha commentato Rocco Pollina, presidente dell'Associazione sportiva 5 Torri a cui i due podisti sono associati - vuol dire che viviamo in una città in cui tutto funziona alla perfezione ma non è così. Sarebbe più opportuno, pur nel rispetto del codice della strada, che coloro che devono far rispettare la legge si concentrassero su cose ben più importanti". Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere provinciale Antonio Ricciardi che ha voluto, durante la seduta del Consiglio, esprimere solidarietà ai due cittadini ponendo la questione dell'assenza di spazi pubblici idonei a svolgere attività sportive.
Le violazioni contestate sono state il mancato rispetto degli articoli 190/9 - 10 e 41/5 del Codice della strada. "Partecipava - si legge nel verbale - ad un allenamento podistico lungo la carreggiata privo di autorizzazione rilasciata dall'Ente proprietario, lo stesso attraversava l'intersezione formata tra la via Fardella con la via Passeneto nonostante il semaforo funzionante proiettasse luce rossa nella stessa direzione di marcia".
Sarebbe paradossale se non fosse vero che in una città priva di parchi, spazi verdi e piste ciclabili si faccia rispettare alla lettera il codice della strada a chi è costretto a svolgere attività sportiva per strada e in orari in cui le strade sono pressoché deserte. "Se si arriva a questo punto - ha commentato Rocco Pollina, presidente dell'Associazione sportiva 5 Torri a cui i due podisti sono associati - vuol dire che viviamo in una città in cui tutto funziona alla perfezione ma non è così. Sarebbe più opportuno, pur nel rispetto del codice della strada, che coloro che devono far rispettare la legge si concentrassero su cose ben più importanti". Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere provinciale Antonio Ricciardi che ha voluto, durante la seduta del Consiglio, esprimere solidarietà ai due cittadini ponendo la questione dell'assenza di spazi pubblici idonei a svolgere attività sportive.
(24 gennaio 2013)