Il Ministro per i rapporti con il Parlamento Giarda ha chiesto un
rinvio alla seduta pomeridiana per il seguito dell'esame del
decreto-legge n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita
del Paese (ddl n. 3533,
scade il 18 dicembre), al fine di poter predisporre la relazione
tecnica sul maxiemendamento, sul quale porrà la questione di fiducia.
Con 194 voti favorevoli, 58 contrari e 4 astensioni, l'Assemblea di
Palazzo Madama il 4 dicembre ha dato il via libera al maxiemendamento 1.900, interamente sostitutivo del testo del ddl n. 3570,
di conversione del decreto-legge recante disposizioni urgenti in
materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, sul quale,
nella seduta di giovedì 29 novembre, il Governo aveva posto la questione di fiducia; il provvedimento torna all'esame della Camera.
( 5 Dicembre 2012)
Mercoledì 5 Dicembre 2012 - 849ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 09:38)
L'Assemblea ha proseguito l'esame del ddl n. 3553 "Conversione
in legge del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori
misure urgenti per la crescita sostenibile del Governo".
Il complesso di norme - ha ricordato ieri
la relatrice, sen. Vicari (PdL)) - è orientato alla creazione di
condizioni favorevoli per le attività imprenditoriali contraddistinte da
un elevato contenuto tecnologico. Le disposizioni riguardano
l'attuazione dell'agenda digitale nei settori della pubblica
amministrazione, della sanità, della scuola, della giustizia, il
completamento della rete a banda larga, i pagamenti elettronici, le
assicurazioni, lo sviluppo di imprese start up innovative, le
infrastrutture. Per dare attuazione all'agenda digitale italiana, sono
previsti il rilascio a tutti i cittadini di una carta d'identità
elettronica, l'utilizzo di un indirizzo di posta elettronica certificata
per comunicare con la pubblica amministrazione, l'introduzione del
fascicolo elettronico dello studente e del fascicolo sanitario
elettronico, la trasmissione di notifiche giudiziarie per via
telematica. Per promuovere la nascita e lo sviluppod'iniziative
imprenditoriali legate a investimenti in ricerca e sviluppo sono
previsti incentivi fiscali e la possibilità di accedere alla raccolta di
capitale diffuso mediante portale on line. Per attirare investimenti
nella realizzazione di grandi opere è introdotto il credito d'imposta a
valere su Ires e Irap. E' istituito inoltre Desk Italia, uno sportello
unico per l'attrazione degli investimenti esteri con il compito di
espletare procedure burocratiche e autorizzative.
In replica - dopo la discussione svoltasi
ieri - è intervenuto il relatore, sen. Bubbico (PD), che ha posto
l'accento sull'opportunità di scelte politiche forti e consapevoli a
sostegno dello sviluppo e dell'economia reale. Ha quindi sottolineato la
necessità di riprogrammare i fondi comunitari per finanziare gli
ammortizzatori sociali in deroga, sollecitando il Governo a utilizzare
al meglio le risorse disponibili e a considerare i rilievi sulle
coperture per il credito d'imposta e l'Agenzia per la coesione sociale.
Sulle concessioni balneari il relatore ha evidenziato la possibilità di
contemperare la tutela degli interessi nazionali con il rispetto delle
norme europee attraverso una programmazione di lungo periodo.
Il Ministro per lo sviluppo Passera ha
ricordato gli obiettivi del provvedimento: la semplificazione della
pubblica amministrazione attraverso l'offerta ai cittadini di servizi
digitali, la promozione di imprese innovative e di nuova occupazione nei
settori a elevato contenuto tecnologico, la liberalizzazione del
settore assicurativo, il superamento del gap infrastrutturale, la
riduzione del digital divide, l'attrazione di investimenti stranieri. Ha
ribadito la differenza di valutazione tra Governo e Parlamento sulle
concessioni balneari e ha ricordato i miglioramenti introdotti in
Commissione, menzionando gli emendamenti 36.23 sulla Cassa depositi e
prestiti, 23.0.10 sulle banche popolari, 34.0.100 sul ponte dello
Stretto di Messina, 9.0.100 sull'acquisto di software da parte della
pubblica amministrazione.
Il Ministro per i rapporti con il
Parlamento Giarda ha chiesto un rinvio alla seduta pomeridiana, per
consentire di predisporre la relazione tecnica sugli emendamenti. La
richiesta del Governo, criticata dai senatori Mura (LNP) e Giambrone
(IdV), è stata accolta dalla Presidenza.
Al termine della seduta, i sen.
Giovanardi, Mantica, Compagna, Ramponi (PdL), Boldi, Castelli (LNP) e
Perduca (Radicali nel PD) hanno criticato il Governo per non aver
informato il Parlamento della volontà di appoggiare alle Nazioni Unite
la richiesta di riconoscere la Palestina quale Stato osservatore. I sen.
Vita, Cabras e Di Giovan Paolo (PD) hanno ricordato che nell'ultima
audizione del Ministro degli esteri tutte le opzioni erano aperte e, in
ogni caso, la posizione assunta dall'Italia all'ONU è in continuità con una politica di pace che vanta una lunga tradizione.
(La seduta è terminata alle ore 11:06 )
Martedì 4 Dicembre 2012 - 848ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:32)
L'Assemblea ha avviato l'esame del ddl n. 3553 "Conversione
in legge del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori
misure urgenti per la crescita sostenibile del Governo".
La relatrice, sen. Vicari (PdL), ha
illustrato il complesso di norme che è orientato alla creazione di
condizioni favorevoli per le attività imprenditoriali contraddistinte da
un elevato contenuto tecnologico. Le norme riguardano l'attuazione
dell'agenda digitale nei settori della pubblica amministrazione, della
sanità, della scuola, della giustizia, il completamento della rete a
banda larga, i pagamenti elettronici, le assicurazioni, lo sviluppo di
imprese start up innovative, le infrastrutture.
Per dare attuazione all'agenda digitale
italiana, sono previsti il rilascio a tutti i cittadini di una carta
d'identità elettronica, l'utilizzo di un indirizzo di posta elettronica
certificata per comunicare con la pubblica amministrazione,
l'introduzione del fascicolo elettronico dello studente e del fascicolo
sanitario elettronico, la trasmissione di notifiche giudiziarie per via
telematica. Per promuovere la nascita e lo sviluppod'iniziative
imprenditoriali legate a investimenti in ricerca e sviluppo sono
previsti incentivi fiscali e la possibilità di accedere alla raccolta di
capitale diffuso mediante portale on line. Per attirare investimenti
nella realizzazione di grandi opere è introdotto il credito d'imposta a
valere su Ires e Irap. E' istituito inoltre Desk Italia, uno sportello
unico per l'attrazione degli investimenti esteri con il compito di
espletare procedure burocratiche e autorizzative.
L'Assemblea ha respinto la questione
pregiudiziale di costituzionalità, avanzata con diverse motivazioni dal
sen. Mazzatorta (LNP) e dalla sen. Bugnano (IdV), e la questione
sospensiva avanzata dal sen. D'Alì (PdL) per sollecitare il Governo a
proporre una copertura finanziaria che non penalizzi il trasporto aereo
low cost.
Si è quindi svolta la discussione
generale, nella quale hanno preso la parola i sen. Armato, Granaiola
(PD) e Piscitelli (CN), che hanno sollecitato un prolungamento delle
concessioni demaniali a sostegno del settore turistico; Castro (PdL),
che si è soffermato sulla disciplina speciale prevista per i contratti a
termine nelle aziende innovative; Lannutti (IdV), che ha sottolineato i
record negativi del Governo tecnico la cui politica recessiva ha
provocato sofferenza sociale e aumento del debito pubblico; Casson (PD),
che ha chiesto all'Esecutivo di correggere la norma riguardante
l'Arsenale di Venezia; D'Alì (PdL), che ha rilevato la mancanza di
interventi a sostegno dell'agricoltura; Fioroni (PD), che ha illustrato
proposte in tema di frodi assicurative e azzeramento del divario
tecnologico; Spadoni Urbani (PdL), che ha rilevato continuità con la
politica di semplificazione e liberalizzazione del precedente Governo;
Germontani (ApI-FLI), che ha evidenziato la razionalizzazione delle
risorse destinate all'innovazione tecnologica; Vita (PD), che ha
richiamato l'attenzione sul tema dell'inquinamento elettromagnetico;
Bonfrisco (PdL), che ha sottolineato positivamente il lavoro svolto in
Commissione; De Toni (IdV), che ha criticato la proroga del progetto per
realizzare il ponte sullo Stretto di Messina; Garavaglia (LNP), che ha
denunciato la carenza e l'incertezza delle risorse stanziate per il
provvedimento, rimproverando al Governo l'aumento di sette punti
percentuali del rapporto tra debito e Pil.
Il seguito dell'esame è rinviato a domani.
(La seduta è terminata alle ore 19:47 )
Martedì 4 Dicembre 2012 - 847ª Seduta pubblica (Antimeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 11:04)
Con 194 voti favorevoli, 58 contrari e 4
astenuti, il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando il
maxiemendamento 1.900 interamente sostitutivo dell'articolo unico del
ddl n. 3570 "Conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, recante disposizioni urgenti in
materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché
ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012", già approvato dalla Camera dei deputati.
Il ddl persegue, quali obiettivi
prioritari, la riduzione dei costi della politica regionale e la
trasparenza della gestione finanziaria. Per garantire il rispetto dei
vincoli europei e l'efficace coordinamento tra finanza statale e
regionale, il provvedimento rafforza la partecipazione della Corte dei
conti ai controlli sulla gestione delle Regioni e ridisegna il sistema
dei controlli interni degli enti locali. L'altro ramo del Parlamento ha
introdotto norme a favore dei comuni interessati dagli eventi sismici
verificatisi in Emilia lo scorso mese di maggio e norme per i Comuni in
stato di dissesto, che innalzano i limiti massimi delle anticipazioni di
tesoreria e favoriscono il risanamento degli squilibri strutturali
attraverso una nuova procedura e un Fondo di rotazione.
Le dichiarazioni di voto finale sono
state svolte dai sen. Mascitelli (IdV), Viespoli (CN), De Angelis
(ApI-FLI), Pistorio e Pinzger (Misto), Milana (UDC), Garavaglia (LNP),
Mercatali (PD) e Pichetto Fratin (PdL).
I Gruppi di opposizione e i
rappresentanti delle Autonomie speciali hanno negato la fiducia. L'IdV
ha sottolineato i fallimenti del Governo tecnico, che ha rinunciato a
contrastare corruzione, sprechi, evasione fiscale, mancando gli
obiettivi della crescita, del rigore e dell'equità. La Lega Nord ha
posto l'accento sulle storture del provvedimento che scarica sulle
autonomie territoriali i fallimenti dell'amministrazione centrale,
penalizzando gli enti virtuosi e regalando risorse a quelli in dissesto.
Dal Gruppo Misto sono venute critiche all'orientamento centralista
dell'Esecutivo e a una politica economica restrittiva che approfondisce
la recessione e fa lievitare il debito pubblico.
I Gruppi di maggioranza, con diversi
accenti, hanno invece accordato la fiducia. Coesione Nazionale ha
ricondotto il frequente ricorso al voto di fiducia e i limiti del
provvedimento alle mancate riforme istituzionali e alla difficoltà di
operare sintesi politiche. Pur criticando l'intervento a favore della
Campania, il Gruppo ApI-FLI ha rilevato l'equilibrio del provvedimento
che contrasta la corruzione e aiuta gli enti territoriali in dissesto.
L'UDC ha lodato la linea dell'austerità e ha criticato il federalismo
istituzionale che ha provocato un aumento della spesa pubblica senza
aumentare l'efficienza. Il PD ha ricordato positivamente le misure sulla
trasparenza e sull'applicazione dell'IMU agli immobili della Chiesa e
delle fondazioni bancarie, ma ha lamentato il ripristino dei controlli
preventivi sugli enti locali e l'insufficiente intervento a favore delle
zone terremotate dell'Emilia. Annunciando un sofferto voto di fiducia,
il PdL ha evidenziato l'opportunità di una riforma organica della
regolazione: gli eccessi di spesa e gli abusi non possono essere
contrastati con misure estemporanee e inadeguate che riducono i margini
di autonomia e appesantiscono i controlli, senza migliorarne la qualità.
In dissenso dai rispettivi Gruppi, il
sen. Giovanardi (PdL), anche in nome dei sen. Balboni e Berselli (PdL),
ha criticato la mancata adozione di misure a sostegno delle popolazioni
dell'Emilia e ha annunciato voto contrario, mentre il sen. Caliendo
(PdL) non ha partecipato al voto. Il sen. Lannutti (IdV) ha annunciato
l'astensione, elogiando la norma che assoggetta anche le fondazioni
bancarie al pagamento dell'IMU.
All'inizio della seduta, per esprimere
solidarietà al sen. Zavoli (PD), che ha subito una rapina nella sua
abitazione, e per svolgere considerazioni sul tema della sicurezza sono
intervenuti i sen. Lauro (PdL), Bianco (PD), Giambrone (IdV), Poli
Bortone (CN), Milana (UDC), Mazzatorta (LNP), De Angelis (ApI-FLI).
L'esame del decreto-legge sulla crescita è rinviato alla seduta pomeridiana che inizierà alle ore 16,30.
(La seduta è terminata alle ore 15:27 )
Mercoledì 5 Dicembre 2012 - 850ª Seduta pubblica (Pomeridiana)
(La seduta ha inizio alle ore 16:05)
L'Assemblea ha proseguito l'esame del ddl n. 3553 "Conversione
in legge del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori
misure urgenti per la crescita sostenibile del Governo".
Il complesso di norme è orientato alla
creazione di condizioni favorevoli per le attività imprenditoriali
contraddistinte da un elevato contenuto tecnologico. Le disposizioni
riguardano l'attuazione dell'agenda digitale nei settori della pubblica
amministrazione, della sanità, della scuola e della giustizia, il
completamento della rete a banda larga, i pagamenti elettronici, le
assicurazioni, lo sviluppo di imprese start up innovative, le
infrastrutture. Per dare attuazione all'agenda digitale italiana, sono
previsti il rilascio a tutti i cittadini di una carta d'identità
elettronica, l'utilizzo di un indirizzo di posta elettronica certificata
per comunicare con la pubblica amministrazione, l'introduzione del
fascicolo elettronico dello studente e del fascicolo sanitario
elettronico, la trasmissione di notifiche giudiziarie per via
telematica. Per promuovere la nascita e lo sviluppod'iniziative
imprenditoriali legate a investimenti in ricerca e sviluppo sono
previsti incentivi fiscali e la possibilità di accedere alla raccolta di
capitale diffuso mediante portale on line. Per attirare investimenti
nella realizzazione di grandi opere è introdotto il credito d'imposta a
valere su Ires e Irap. E' istituito inoltre Desk Italia, uno sportello
unico per l'attrazione degli investimenti esteri con il compito di
espletare procedure burocratiche e autorizzative.
Nella seduta antimeridiana sono
intervenuti in replica il relatore, sen. Bubbico (PD), e il Ministro
dello sviluppo economico Passera.
Il Ministro per i rapporti con il
Parlamento Giarda ha presentato il maxiemendamento 1.800 interamente
sostitutivo dell'articolo unico di conversione del decreto-legge, che
recepisce il testo licenziato dalla Commissione industria, e ha posto la
questione di fiducia sulla sua approvazione senza modifiche.
Il presidente della Commissione bilancio
sen. Azzollini (PdL) ha riferito sui profili di copertura del
maxiemendamento e, alla luce della relazione tecnica, ha chiesto
l'espunzione, all'articolo 33, dei commi da 2-quinquies a 2-decies e 7-bis
e, all'articolo 34, del comma 55. Ha chiesto inoltre alla Presidenza di
fissare termini più stringenti per la presentazione di emendamenti al
fine di consentire alla Commissione bilancio di svolgere le proprie
valutazioni.
Il Governo, rappresentato dal
Sottosegretario De Vincenti, ha accolto la richiesta e ha assunto
l'impegno a risolvere alcune criticità nell'ambito della legge di
stabilità.
Si è quindi aperta la discussione sulla
questione di fiducia alla quale hanno partecipato i sen. Tomaselli,
Garraffa, Bassoli, Di Giovan Paolo, Filippi, Vimercati (PD), Grillo,
Possa (PdL), Garavaglia (LNP), Carlino (IdV). Le dichiarazioni e il voto
di fiducia sono rinviate alla seduta di domani.
Il Presidente del Senato ha comunicato il nuovo calendario dei lavori.
Domani, dopo il voto di fiducia sul decreto crescita, l'Assemblea
inizierà l'esame della riforma elettorale, ove conclusa dalla
Commissione. La prossima settimana sarà invece definito il decreto-legge
sulle province. Il 18 dicembre inizierà la discussione del bilancio e
della legge di stabilità. Il Senato potrà riunirsi il 27 e il 28
dicembre.
(La seduta è terminata alle ore 20:20 )