Decade il divieto per gli enti municipali di interrompere il rapporto con Equitalia. Modifiche alla legge di stabilità: c’è il tesoretto
Il rapporto tra Equitalia e comuni sarà a termine e, soprattutto, senza vincoli. È questa la novità più importante emersa dall’esame finale della Commissione bilancio alla Camera sul decreto 174/2012, altrimenti noto come “decreto salva enti”. Si tratta di un colpo a sorpresa, con la regia dell’esecutivo che, con un linea che in apparenza opposta a quella sostenuta sinora dal governo sul tema della riscossione dei tributi, taglia il cordone ombelicale di Equitalia dagli apparati comunali. Decade, in questo modo, il divieto, per gli enti municipali, di interrompere il rapporto con l’istituto guidato da Attilio Befera, che finora aveva sempre diretto in solitudine la gestione degli oneri locali.
Il rapporto tra Equitalia e comuni sarà a termine e, soprattutto, senza vincoli. È questa la novità più importante emersa dall’esame finale della Commissione bilancio alla Camera sul decreto 174/2012, altrimenti noto come “decreto salva enti”. Si tratta di un colpo a sorpresa, con la regia dell’esecutivo che, con un linea che in apparenza opposta a quella sostenuta sinora dal governo sul tema della riscossione dei tributi, taglia il cordone ombelicale di Equitalia dagli apparati comunali. Decade, in questo modo, il divieto, per gli enti municipali, di interrompere il rapporto con l’istituto guidato da Attilio Befera, che finora aveva sempre diretto in solitudine la gestione degli oneri locali.
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