In riferimento al nuovo testo unificato per la delega alla riforma del C.d.S., nella seduta del 27 settembre u.s., Mario VALDUCCI (Presidente e relatore della IX Commissione alla Camera), "si riserva di svolgere i necessari approfondimenti riguardo alle condizioni e alle osservazioni formulate dalle Commissioni (Giustizia e Bilancio) all'atto dell'espressione del loro parere, ai fini della predisposizione di appositi emendamenti da presentare nel corso della discussione in Assemblea".
La commissione giustizia ha infatto espresso parere favorevole ma con la seguente condizione:
"all’articolo 2, comma 2, lettera c), siano precisati i principi e criteri direttivi relativi alla revisione del sistema sanzionatorio, individuando parametri obiettivi che delimitino la discrezionalità del legislatore delegato in merito sia all’entità della sanzione che alla sua natura".
"all’articolo 2, comma 2, lettera c), siano precisati i principi e criteri direttivi relativi alla revisione del sistema sanzionatorio, individuando parametri obiettivi che delimitino la discrezionalità del legislatore delegato in merito sia all’entità della sanzione che alla sua natura".
Praticamente rischia di far saltare la riforma al sistema sanzionatorio.
Il provvedimento, tra l'altro, prevederebbe:
1) la presentazione del ricorso esclusivamente all'organo accertatore con successiva trasmissione del ricorso stesso, previa istruttoria, al prefetto per la decisione;
2) eliminazione dell'obbligo di procedere all'audizione dell'interessato che ne abbia fatto richiesta;
3) allineamento del termine per il ricorso al Prefetto a quello previsto per il ricorso al giudice di pace;
1) la presentazione del ricorso esclusivamente all'organo accertatore con successiva trasmissione del ricorso stesso, previa istruttoria, al prefetto per la decisione;
2) eliminazione dell'obbligo di procedere all'audizione dell'interessato che ne abbia fatto richiesta;
3) allineamento del termine per il ricorso al Prefetto a quello previsto per il ricorso al giudice di pace;
Ma staremo a vedere cosà succederà.