L'appello dell'associazione Amici della polizia stradale: il rincaro avviene in aumtomatico ma in un momento di crisi è inaccettabile
Come se non bastasse l'aumento dell'Iva e delle tasse, dal prossimo mese di gennaio aumenteranno le multe. L'Associazione amici della polizia stradale ha lanciato un appello perché venga bloccato quest'aumento che sarà del 5,9%. L'associazione ricorda che dal 1993, le multe hanno "subito nove aumenti biennali e l'incremento medio annuo è stato almeno del 51% e salirà al 59%". L'aumento delle sanzioni avviene in automatico, in base a un meccanismo previsto dal Codice della strada. "Il 1° di dicembre il ministro di grazia e Giustizia di concerto con gli altri ministeri fissa i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti", spiega l'Associazione Amici della polizia.
Controllori e controllati L'associazione sottolinea come in un momento in cui "gli stipendi sono bloccati in ogni programmato aumento, una misura come quella dell'incremento biennale delle sanzioni pecuniarie appare estremamente sgradevole per gli automobilisti e potrà forse essere ritenuta utile dalle varie amministrazioni che confidano di incassare dalla violazioni della strada una parte delle somme tagliate dalle varie misure di contenimento dei costi" dice l'Asasp sottolineando che in questo modo "aumenterebbe ancora la distanza fra controllori e controllati".
Come se non bastasse l'aumento dell'Iva e delle tasse, dal prossimo mese di gennaio aumenteranno le multe. L'Associazione amici della polizia stradale ha lanciato un appello perché venga bloccato quest'aumento che sarà del 5,9%. L'associazione ricorda che dal 1993, le multe hanno "subito nove aumenti biennali e l'incremento medio annuo è stato almeno del 51% e salirà al 59%". L'aumento delle sanzioni avviene in automatico, in base a un meccanismo previsto dal Codice della strada. "Il 1° di dicembre il ministro di grazia e Giustizia di concerto con gli altri ministeri fissa i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie pari all'intera variazione, accertata dall'Istat, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti", spiega l'Associazione Amici della polizia.
Controllori e controllati L'associazione sottolinea come in un momento in cui "gli stipendi sono bloccati in ogni programmato aumento, una misura come quella dell'incremento biennale delle sanzioni pecuniarie appare estremamente sgradevole per gli automobilisti e potrà forse essere ritenuta utile dalle varie amministrazioni che confidano di incassare dalla violazioni della strada una parte delle somme tagliate dalle varie misure di contenimento dei costi" dice l'Asasp sottolineando che in questo modo "aumenterebbe ancora la distanza fra controllori e controllati".