giovedì 6 settembre 2012

Contrassegni Europeo invalidi

Ai contrassegni invalidi ho dedicato moltissimi post per cui oggi mi soffermo su piccoli dettagli e semplici  curiosità morbose del sottoscritto.
Com'è noto, il 31 agosto 2012 è stato  pubblicato sulla GURI n. 203 del 31 agosto 2012 il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 luglio 2012, n. 151,  con il quale  è stato approvato il nuovo modello  di contrassegno  di parcheggio per disabili, comunemente detto pass invalidi -Fig. V, 4 art. 381 del D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 (vedi allegato).
Con questo ulteriore passo, l'Italia si uniforma al resto dell'Europa, anche se sono passati  14 anni da quando l'Europa ha emesso la raccomandazione 98/376/CE sul contrassegno invalidi.
Certo, l'aver utilizzato, da parte del sottoscritto,  la frase "si uniforma al resto dell'Europa" non è stata sicuramente una scelta appropriata e felice, se non altro, perché in tutta Europa non c'è un contrassegno uguale identico all'altro, ma tutt'al più, simile e somigliante a qualche altro (ma fosse solo un problema di contrassegni....)
In tutta Europa stavamo tutti  meglio quando stavamo peggio.
Lo Stato Italiano, per esempio,  questa volta ha fatto le cose in grande (noi siamo fatti così o li facciamo bene o niente):
 L'Italia è l'unico paese in Europa a introdurre nel contrassegno per disabili  la traduzione "parcheggio per disabili" in altri venti lingue e pensate che lo ha anche fatto in Lituano (ma chi è che va in Lituania con la macchina senza nulla togliere a questo popolo meraviglioso?).

In Lituania, Polonia e Belgio di contro, non glie ne frega un fico secco di fare la traduzione dei pass invalidi, forse perché si saranno fatti il conto che il logo della sedia a rotelle basta e avanza (pragmatici per natura), o perché non glie ne frega niente delle persone disabili o perché li vogliono tenere segregati nel proprio paese per non disperdere le proprie economie in  altri paesi.Chissà.

 La Germania, invece si deve distinguere (come sempre) da tutto il resto d'Europa, sfarzosi come i francesi del resto.Abbiamo visto tutti in tv, recentemente, tutti  i  teatrini della Merkel e  di Sarkozy  mentre si divertivano a deridere tutta l'Europa, compresa l'Italia che sembrava lo zimbello della situazione.
I primi, sono gli unici a mettere il logo al contrario, mentre i secondi mettono le stelline sfarzose dell'Europa color oro. Poi trovo quantomeno misero utilizzare la frase francese "pour personnes  handicapées"
Ricordo, che mentre la disabilità è intesa come lo svantaggio che la persona presenta a livello personale, l'handicap rappresenta lo svantaggio sociale della persona con disabilità (classificazione ICIDH).
Peraltro, la frase cosi' com'è, oltre ad evidenziare il grado di civiltà  di un popolo e il livello di attenzione verso le persone con disabilità viene meno alla  “Convenzione Internazionale sui diritti delle persone con disabilità”


Per chi vuole passarsi il tempo a curiosare come sono gli altri pass europei allego una sfilza di altri contrassegni:

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