Polizie locali: niente multe se l'Autovelox è sulla statale
Un giudice di pace ha emesso una sentenza che farà discutere: i vigili non possono multare chi circola su autostrade, statali e provincial
Il sacerdote multato non ha chiesto aiuto ai numi celesti, ma alla legge. E l'ha spuntata. Eraldo Pittori, un prete maceratese di 68 anni, nel maggio 2011 s'era beccato una sanzione per eccesso di velocità mentre guidava la sua Audi A4. Nel tratto della Strada Statale 77 "Val di Chienti" tra Pontelatrava e Sfercia, dove il religioso sfrecciava a 110 km/h, il limite è infatti di 90 km/h. Inevitabile la multa di 137 euro per don Pittori, al quale la Polizia Municipale di Camerino, che aveva collocato l 'Autovelox sulla statale, ha anche decurtato due punti dalla patente.
VIGILI, MULTE SOLO IN CITTÀ - Ma il battagliero ex-cappellano militare non s'è dato per vinto e ha chiesto l'aiuto dell'avvocato Francesca Viti, che non ha minimamente pensato di contestare la contravvenzione sulla base di cavilli quali omologazioni dell'Autovelox mancanti o altre questioni tecniche. La sua strategia, molto più semplicemente, s'è basata sull'interpretazione del Codice della Strada e, soprattutto, su una sentenza della Corte di Cassazione, la n. 5771/2008, che ha stabilito che dalla competenza delle polizia municipali sono escluse le autostrade, la strade statali e quelle provinciali. Insomma, secondo la Suprema Corte, su tali arterie gli agenti non possono elevare contravvenzioni, che sono invece riservate ai loro colleghi della Polstrada. Il giudice di pace di Camerino (Macerata), Alberto Casadidio, ha accolto in pieno la tesi del legale è ha dichiarato illegittima la sanzione.
AUTOMOBILISTI E AMMINISTRAZIONI IN ATTESA - La decisione del giudice di pace, però, apre la strada a una valanga di ricorsi da parte di automobilisti multati con le stesse modalità dagli agenti delle polizie locali. Forse anche per questo il comune di Camerino, affermano che in realtà gli agenti hanno fatto il loro dovere, ha deciso di ricorrere a sua volta contro la sentenza, affidando la sua difesa a suo legale, Luciano Birocco. Vedremo come andrà a finire una controversia che, non dubitiamo, verrà seguita con molta attenzione sia dagli automobilisti, sia dalle amministrazioni locali.