Il “colpo di sonno” di cui rischia di essere vittima chi guida in
condizioni di particolare stanchezza rientra a pieno diritto in quel
concetto di “malessere” che giustifica la sosta nella corsia
d’emergenza, ai sensi dell’articolo 157, comma 1, lett. d), del Cds. Con
questa motivazione, la Corte di cassazione, sentenza 19170/2012, ha
confermato la decisione del Gup di Roma secondo cui non si doveva
procedere per omicidio colposo (perché il fatto non sussiste), contro un
autista di un Tir che preso dallo sfinimento si era fermato in
autostrada sulla corsia riservata, divenendo l’ostacolo contro cui è
andata a sbattere una vettura a seguito dell’esplosione di un
pneumatico. Incidente in seguito al quale era morto il conducente e vi
era stato il ferimento dei passeggeri.
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Approfondimento del 18-05-2012 - Corte di cassazione - Sezione IV penale - Sentenza 18 maggio 2012 n. 19170