Presentato il Rapporto Censis-Ance dedicato allo stato delle città
Roma, 3 aprile 2012 - Le città italiane sono malate di traffico e
sono caratterizzate da una scarsa dotazione di infrastrutture e di
trasporti pubblici e da quartieri troppo obsoleti, che richiedono
costanti manutenzioni e consumano troppa energia. E' quanto emerge dal
Rapporto Censis-Ance dedicato a "Un piano per le città" (vedi il link
allegato). "Serve un cambiamento subito, il rigore non basta e il nostro
settore è allo stremo. Il Piano per la riqualificazione delle città che
proponiamo oggi è opportunità di crescita e di sviluppo che non va
sprecata", ha spiegato il presidente dell'Ance, Paolo Buzzetti,
intervenendo al convegno promosso dall'Associazione nazionale dei
costruttori edili. Piena disponibilità è stata manifestata dal ministro
dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture Corrado Passera e dal
viceministro delle Infrastrutture Mario Ciaccia, il quale ha annunciato
un progetto pilota in tre città.
La proposta dell'Ance
"In poco tempo e con l'intervento di tutti, cittadini, sindaci, governatori, professionisti e società civile - ha detto Buzzetti - si può attuare un grande piano di rilancio capace di mostrare che ci può essere un futuro diverso non solo per il nostro settore ma anche per tutto il Paese. Ma per centrare l'obiettivo serve un segnale concreto dal Governo, a cui chiediamo di mettere in campo strumenti fiscali adeguati e di credere in questo grande piano di rilancio".
Obiettivo di 'Piano città' è ridare vivibilità alle città, limitare il traffico, recuperare la dimensione dell'abitare. Tutto con il coinvolgimento di istituzioni, investitori, imprese e società civile perché è "una reale priorità per la crescita e lo sviluppo sostenibile del Paese".
La risposta di Passera
Positiva la risposta del ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera, al quale piace il piano per la riqualificazione della città lanciato dall'Ance. Passera si impegna con i costruttori edili a definire "entro l'estate" le prime tappe di questo piano. Passera ha ricordato che quello dell'edilizia è un settore in "grandi difficoltà", ma che "come in altre occasioni ha reagito con serietà e compostezza e con delle belle idee". Secondo il titolare dello Sviluppo economico quello delle costruzioni è un settore vitale dell'economia, perché "si porta il 10-15%, quindi un pezzone, di Pil e occupazione. Mettere soldi in questo settore - ha concluso - significa portarsene indietro molti di più. Un miliardo e più di investimenti si stima che possa portare 20mila occupati in più".
Il progetta pilota proposto da Ciaccia
L'esigenza di una riqualificazione delle aree urbane, in linea anche con le politiche comunitarie, è "molto sentita" dal ministero dello Sviluppo economico e Infrastrutture che ha allo studio "un progetto pilota e sperimentale di riqualificazione urbana" finanziabile dallo stesso dicastero "da concordare con Regioni e Comuni in un apposito tavolo" e che sarà mirato a tre città nella prima fase. E' quanto annunciato dal viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia intervenendo alla presentazione del progetto Ance "Un piano per le città".
"Utilizzeremo come apripista - ha spiegato - le tre esperienze urbane innovative e valuteremo la possibilità di estendere il piano alle altre città italiane". Ciaccia ha detto che "l'idea di un tale progetto, da dedicare inizialmente a tre città italiane (una del Nord, una del Centro ed una del Sud), esce molto rafforzata da questo convegno. Posso annunciarvi - ha detto - che il titolo di questo convegno 'Un piano per le città' diventerà il nome del piano del nostro Ministero, in cui cercheremo di tenere presenti anche le interessanti sollecitazioni che oggi sono venute dall'Ance".
Il Ministero delle Infrastrutture "si sente fortemente impegnato anche sul fronte del trasporto pubblico locale, che - ha sottolineato il viceministro - riveste fondamentale importanza per la vita economica, sociale e produttiva delle aree urbane. Per ridurre la congestione, garantire il benessere dei cittadini, sostenere l'economia, preservare l'ambiente, ridurre gli incidenti automobilistici e le loro conseguenze, il Mit ha allo studio misure intese a potenziare, razionalizzare e rendere efficiente questo basilare servizio".
La proposta dell'Ance
"In poco tempo e con l'intervento di tutti, cittadini, sindaci, governatori, professionisti e società civile - ha detto Buzzetti - si può attuare un grande piano di rilancio capace di mostrare che ci può essere un futuro diverso non solo per il nostro settore ma anche per tutto il Paese. Ma per centrare l'obiettivo serve un segnale concreto dal Governo, a cui chiediamo di mettere in campo strumenti fiscali adeguati e di credere in questo grande piano di rilancio".
Obiettivo di 'Piano città' è ridare vivibilità alle città, limitare il traffico, recuperare la dimensione dell'abitare. Tutto con il coinvolgimento di istituzioni, investitori, imprese e società civile perché è "una reale priorità per la crescita e lo sviluppo sostenibile del Paese".
La risposta di Passera
Positiva la risposta del ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera, al quale piace il piano per la riqualificazione della città lanciato dall'Ance. Passera si impegna con i costruttori edili a definire "entro l'estate" le prime tappe di questo piano. Passera ha ricordato che quello dell'edilizia è un settore in "grandi difficoltà", ma che "come in altre occasioni ha reagito con serietà e compostezza e con delle belle idee". Secondo il titolare dello Sviluppo economico quello delle costruzioni è un settore vitale dell'economia, perché "si porta il 10-15%, quindi un pezzone, di Pil e occupazione. Mettere soldi in questo settore - ha concluso - significa portarsene indietro molti di più. Un miliardo e più di investimenti si stima che possa portare 20mila occupati in più".
Il progetta pilota proposto da Ciaccia
L'esigenza di una riqualificazione delle aree urbane, in linea anche con le politiche comunitarie, è "molto sentita" dal ministero dello Sviluppo economico e Infrastrutture che ha allo studio "un progetto pilota e sperimentale di riqualificazione urbana" finanziabile dallo stesso dicastero "da concordare con Regioni e Comuni in un apposito tavolo" e che sarà mirato a tre città nella prima fase. E' quanto annunciato dal viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia intervenendo alla presentazione del progetto Ance "Un piano per le città".
"Utilizzeremo come apripista - ha spiegato - le tre esperienze urbane innovative e valuteremo la possibilità di estendere il piano alle altre città italiane". Ciaccia ha detto che "l'idea di un tale progetto, da dedicare inizialmente a tre città italiane (una del Nord, una del Centro ed una del Sud), esce molto rafforzata da questo convegno. Posso annunciarvi - ha detto - che il titolo di questo convegno 'Un piano per le città' diventerà il nome del piano del nostro Ministero, in cui cercheremo di tenere presenti anche le interessanti sollecitazioni che oggi sono venute dall'Ance".
Il Ministero delle Infrastrutture "si sente fortemente impegnato anche sul fronte del trasporto pubblico locale, che - ha sottolineato il viceministro - riveste fondamentale importanza per la vita economica, sociale e produttiva delle aree urbane. Per ridurre la congestione, garantire il benessere dei cittadini, sostenere l'economia, preservare l'ambiente, ridurre gli incidenti automobilistici e le loro conseguenze, il Mit ha allo studio misure intese a potenziare, razionalizzare e rendere efficiente questo basilare servizio".