Sembra che sia passata indenne al recentissimo restyling (subito dal decreto semplificazione), l'introduzione da parte del governo, della norma che raddoppia il limite al di sotto
del quale l'amministrazione non darà corso alla riscossione dei crediti
dovuti allo Stato o agli enti locali, portandolo a 30 euro per «ciascun
tributo» e per «ciascuna annualità d'imposta ».
Precedentemente, il limite era di €uro 16,53.
Se la norma è stata confermata, dal primo luglio del 2012, l'Agenzia delle Entrate non procederà più all’accertamento, all’iscrizione a ruolo e alla riscossione dei crediti
relativi ai tributi erariali, regionali e locali, qualora l’ammontare
dovuto, comprensivo di sanzioni amministrative e interessi, non superi,
per ciascun credito, l’importo di euro 30, con riferimento ad ogni
periodo d’imposta.
Ma attenzione la franchigia non verrà riconosciuta a chi dovesse violare ripetutamente e per il medesimo tributo gli obblighi di versamento.
Un conto è poi che il debito si riferisca alla modica cifra fino a 30 euro (importo iniziale), un conto è invece, che il versamento da cui trae origine sia effettuato oltre il termine.
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