Pubblicata nella gazzetta Ufficiale n. 58 di oggi, la nuova ordinanza del Ministero della Salute 10 febbraio 2012 :"Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati"
Solo un paio di mesi fà, circa, la Lav, l' Enpa e la Lega nazionale per la difesa del cane avevano inviato una
lettera (1) al ministro della Salute, Renato Balduzzi, chiedendo la
reiterazione della precedente Ordinanza 14 gennaio 2010.
In attesa
di un’auspicata e necessaria legge in materia, l’Ordinanza rappresenta,
infatti, un riferimento normativo efficace per prevenire e contrastare
gli avvelenamenti.
Il 15 novembre scorso il Ministero della Salute
ha diffuso le Linee guida per standardizzare le procedure e uniformarle
sul territorio nazionale, segno questo di come se effettivamente ben
applicata l’Ordinanza sia uno strumento indispensabile per combattere il
fenomeno della preparazione, utilizzo e spargimento di esche e bocconi
avvelenati.
(1) Proroga e modifica dell’ordinanza 18 dicembre 2008, come modificata
dall’ordinanza 19 marzo 2009, recante: «Norme sul divieto di utilizzo e
di detenzione di esche o di bocconi avvelenati» i cui effetti scadono il
10 febbraio 2012.
“Tale Ordinanza è stata negli anni di grande aiuto ai cittadini, ai Sindaci, ai medici veterinari, alle Forze di Polizia, per prevenire e contrastare questo triste e pericolosissimo fenomeno di attentato alla vita e alla salute pubblica. Sia per tutela degli animali che delle persone che vivono con loro, così come- solo per fare un esempio – dei bambini che incautamente possono portare alla bocca tali sostanze.” – scrivono le associazioni al Ministro e per questo motivo gli anno chiesto “ di reiterare l’Ordinanza ministeriale che si è dimostrata così positiva.”
“Tale Ordinanza è stata negli anni di grande aiuto ai cittadini, ai Sindaci, ai medici veterinari, alle Forze di Polizia, per prevenire e contrastare questo triste e pericolosissimo fenomeno di attentato alla vita e alla salute pubblica. Sia per tutela degli animali che delle persone che vivono con loro, così come- solo per fare un esempio – dei bambini che incautamente possono portare alla bocca tali sostanze.” – scrivono le associazioni al Ministro e per questo motivo gli anno chiesto “ di reiterare l’Ordinanza ministeriale che si è dimostrata così positiva.”
Per questo motivo la LAV (Lega Anti Vivisezione) insieme all’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali e alla Lega Nazionale per la Difesa del Cane, hanno deciso di agire congiuntamente con una lettera inviata al Ministro per la Salute Renato Balduzzi, in cui si legge:
“Tale Ordinanza è stata negli anni di grande aiuto ai cittadini, ai Sindaci, ai medici veterinari, alle Forze di Polizia, per prevenire e contrastare questo triste e pericolosissimo fenomeno di attentato alla vita e alla salute pubblica. Sia per tutela degli animali che delle persone che vivono con loro, così come- solo per fare un esempio – dei bambini che incautamente possono portare alla bocca tali sostanze. [Si richiede dunque ]di reiterare l’Ordinanza ministeriale che si è dimostrata così positiva.”