Equitalia: Rate più lunghe, facili e veloci
Più tempo per pagare a rate le cartelle, importo variabile a seconda
delle necessità, meno documenti da presentare allo sportello per debiti
fino a 20 mila euro. Sono solo alcune delle novità recentemente
introdotte dal Parlamento e direttamente da Equitalia per consentire a
cittadini e imprese di mettersi in regola con il fisco in modo più
agevole. con il presente comunicato, quindi, Equitalia rileva come la
serie di interventi normativi (decreto Salva Italia e decreto sulla
semplificazione fiscale) e regolamentari (direttiva 7/2012 di Equitalia)
consentono oggi di accedere con più facilità alla rateizzazione delle
cartelle.
In particolare il decreto Salva Italia (decreto legge n. 201 del 2011)
ha prorogato i termini per beneficiare della rateizzazione: i
contribuenti che dimostrino un peggioramento della loro situazione
economica potranno richiedere la proroga della rateizzazione già
concessa, per un periodo ulteriore e fino a settantadue mesi (sei anni),
purché non sia intervenuta decadenza. Con la proroga della
rateizzazione il contribuente può chiedere rate di importo variabile e
crescente per ciascun anno. Con la direttiva n. 7 del 1° marzo 2012
Equitalia ha portato da 5 a 20 mila euro la soglia per ottenere la
rateizzazione soltanto con una semplice richiesta motivata che attesti
la propria situazione di temporanea difficoltà economica. Pertanto, non
occorrono più documenti per dimostrare la situazione
economico-finanziaria del contribuente, che restano necessari solo se il
debito supera la nuova soglia.
(Comunicato stampa, 27.3.2012)
Fonte:Gazzettaamministrativa.it
Per leggere la direttiva del 1 marzo 2012 cliccate qui.
Equitalia: novità su pagamenti, documentazione e tempi
ROMA
– Più tempo per pagare a rate le cartelle, importo variabile a seconda
delle necessità, meno documenti da presentare allo sportello per debiti
fino a 20 mila euro. Sono solo alcune delle novità recentemente
introdotte dal Parlamento e direttamente da Equitalia per consentire a
cittadini e imprese di mettersi in regola con il fisco “in modo più
agevole”. Grazie a una serie di interventi normativi (decreto Salva
Italia e decreto sulla semplificazione fiscale) e regolamentari oggi si
può accedere con più facilità alla rateizzazione delle cartelle. Quella
delle rate è una modalità di pagamento particolarmente apprezzata dai
contribuenti: dal 2008, anno in cui questo strumento è stato affidato
direttamente a Equitalia, sono state concesse più di un milione e mezzo
di rateizzazioni per un importo che sfiora i 20 miliardi di euro. –
RATE IN PROROGA FINO A 6 ANNI. Il decreto Salva Italia (decreto legge
n. 201 del 2011) ha prorogato i termini per beneficiare della
rateizzazione: i contribuenti che dimostrino un peggioramento della
loro situazione economica potranno richiedere la proroga della
rateizzazione già concessa, per un periodo ulteriore e fino a
settantadue mesi (sei anni), purchè non sia intervenuta decadenza. Con
la proroga della rateizzazione il contribuente può chiedere rate di
importo variabile e crescente per ciascun anno. Le rate variabili di
importo crescente rispondono all’esigenza di agevolare il contribuente
nella fase di difficoltà economica, con la previsione che in futuro la
sua condizione migliorerà.RATE SPRINT PER DEBITI FINO A 20MILA EURO. Con
la direttiva n. 7 del 1° marzo 2012 Equitalia ha portato da 5 a 20
mila euro la soglia per ottenere la rateizzazione soltanto con una
semplice richiesta motivata che attesti la propria situazione di
temporanea difficoltà economica. Pertanto, non occorrono più documenti
per dimostrare la situazione economico-finanziaria del contribuente,
che restano necessari solo se il debito supera la nuova soglia.
Importanti novità in favore delle aziende. L’indice alfa, parametro
prima utilizzato per ottenere il rateizzo, servirà ora solo per
determinare il numero massimo di rate che possono essere concesse. Si
amplia così la platea delle aziende che possono beneficiare del
pagamento dilazionato dei tributi non pagati. – RATE FLESSIBILI.
Fin dalla prima richiesta di dilazione è possibile chiedere un piano di
ammortamento a rate variabili e crescenti anzichè a rate costanti.
Pertanto, le prime rate saranno più leggere e cresceranno nella
prospettiva di un miglioramento della situazione economica del
contribuente. Il pagamento a rate sterilizza l’ipoteca. Equitalia non
iscrive ipoteca nei confronti di un contribuente che ha chiesto e
ottenuto di pagare il debito a rate. – LA RATA APRE LA STRADA ALLE
GARE D’APPALTO. Il contribuente che ha ottenuto la rateizzazione non è
più considerato inadempiente e può partecipare alle gare d’appalto. Il
mancato pagamento di una rata non implica la decadenza. Si decade dalla
rateizzazione solo se non sono pagate due rate consecutive. Prima era
prevista la decadenza con il mancato pagamento della prima rata o
successivamente, di due rate, anche non consecutive.
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