Con Decreto15 novembre 2011 il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità, già istituito presso il Ministero dell'interno con D.M. del 27 gennaio 2005, assume la denominazione di Viabilità Italia.
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Ministero dell'Interno - Decreto 15 novembre 2011
Modifica del decreto 27 gennaio 2005 concernente l'istituzione di un Centro di coordinamento nazionale per fronteggiare le situazioni di crisi in materia di viabilità IL MINISTRO DELL'INTERNO di concerto con IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Visto l'articolo 14 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 con il quale sono definite le attribuzioni del Ministero dell'interno;
Visto l'articolo 41 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, relativo all'istituzione ed alle attribuzioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Visti gli articoli 11 e 12 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, con i quali sono stati definiti rispettivamente i servizi di polizia stradale ed il relativo espletamento;
Vista la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 dicembre 2003, recante «Coordinamento delle iniziative e delle misure finalizzate a ridurre i rischi ed a limitare i disagi della mobilità invernale in concomitanza con il periodo delle festività natalizie»;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2008 recante «Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2008 recante «Organizzazione e funzionamento di Sistema presso la Sala Situazione Italia del Dipartimento della protezione civile»;
Visto il proprio decreto, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del 27 gennaio 2005, con il quale è stato istituito presso il Ministero dell'interno il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità, quale struttura di coordinamento tecnico-amministrativo con il compito di disporre gli interventi operativi, anche di carattere preventivo, per fronteggiare le situazioni di crisi derivanti da avversità atmosferiche o da altri eventi, anche connessi con l'attività dell'uomo, che interessino la viabilità stradale e autostradale e siano suscettibili di avere riflessi sul regolare andamento dei servizi e della mobilità generale del Paese;
Visto il proprio decreto 28 aprile 2006 recante il «Riassetto dei comparti di specialità delle Forze di polizia»;
Considerata la necessità, alla luce delle esperienze maturate, di rendere ancor più efficace ed incisiva l'attività del menzionato Centro di coordinamento nazionale, mediante adeguati e mirati interventi;
Ritenuto che la modifica della denominazione del medesimo Centro in «Viabilità Italia» e la creazione del relativo logo possono rendere maggiormente ed immediatamente riconoscibile ed accessibile la struttura;
Ritenuto altresì necessario, per le finalità suddette, di dover integrare la composizione del predetto Centro con un ulteriore rappresentante del Dipartimento della pubblica sicurezza, nonchè, limitatamente alla fase della pianificazione generale, con qualificati rappresentanti rispettivamente, dell'Ispettorato Vigilanza Concessionarie Autostradali dell'ANAS S.p.A., dell'Unione delle Province d'Italia e dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani;
Ritenuto di semplificare la disciplina inerente le modalità di nomina dei componenti il cennato organismo, procedendo pertanto all'abrogazione del comma 6 dell'art. 2 del D.M. 27 gennaio 2005;
Ritenuto indispensabile, in considerazione delle modifiche organizzative del Dipartimento della protezione civile, di individuare nel Centro di coordinamento nazionale denominato «Sistema», che opera presso la Sala Situazione Italia del Dipartimento della protezione civile, la struttura con la quale deve essere assicurato un costante flusso di comunicazione da parte delle strutture operative del Servizio polizia stradale, e di indicare il settore meteo del Centro funzionale centrale del Dipartimento della protezione civile quale struttura competente per l'attività di previsione cui Viabilità Italia fa riferimento per lo svolgimento della propria attività;
Ritenuto inoltre di dover procedere all'abrogazione del comma 2 dell'art. 5 del D.M. 27 gennaio 2005, al fine di rendere il testo del decreto coerente con l'evoluzione normativa intervenuta in materia di attribuzioni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile;
Visto l'articolo 41 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, relativo all'istituzione ed alle attribuzioni del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
Visti gli articoli 11 e 12 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, con i quali sono stati definiti rispettivamente i servizi di polizia stradale ed il relativo espletamento;
Vista la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 dicembre 2003, recante «Coordinamento delle iniziative e delle misure finalizzate a ridurre i rischi ed a limitare i disagi della mobilità invernale in concomitanza con il periodo delle festività natalizie»;
Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2008 recante «Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 dicembre 2008 recante «Organizzazione e funzionamento di Sistema presso la Sala Situazione Italia del Dipartimento della protezione civile»;
Visto il proprio decreto, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, del 27 gennaio 2005, con il quale è stato istituito presso il Ministero dell'interno il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità, quale struttura di coordinamento tecnico-amministrativo con il compito di disporre gli interventi operativi, anche di carattere preventivo, per fronteggiare le situazioni di crisi derivanti da avversità atmosferiche o da altri eventi, anche connessi con l'attività dell'uomo, che interessino la viabilità stradale e autostradale e siano suscettibili di avere riflessi sul regolare andamento dei servizi e della mobilità generale del Paese;
Visto il proprio decreto 28 aprile 2006 recante il «Riassetto dei comparti di specialità delle Forze di polizia»;
Considerata la necessità, alla luce delle esperienze maturate, di rendere ancor più efficace ed incisiva l'attività del menzionato Centro di coordinamento nazionale, mediante adeguati e mirati interventi;
Ritenuto che la modifica della denominazione del medesimo Centro in «Viabilità Italia» e la creazione del relativo logo possono rendere maggiormente ed immediatamente riconoscibile ed accessibile la struttura;
Ritenuto altresì necessario, per le finalità suddette, di dover integrare la composizione del predetto Centro con un ulteriore rappresentante del Dipartimento della pubblica sicurezza, nonchè, limitatamente alla fase della pianificazione generale, con qualificati rappresentanti rispettivamente, dell'Ispettorato Vigilanza Concessionarie Autostradali dell'ANAS S.p.A., dell'Unione delle Province d'Italia e dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani;
Ritenuto di semplificare la disciplina inerente le modalità di nomina dei componenti il cennato organismo, procedendo pertanto all'abrogazione del comma 6 dell'art. 2 del D.M. 27 gennaio 2005;
Ritenuto indispensabile, in considerazione delle modifiche organizzative del Dipartimento della protezione civile, di individuare nel Centro di coordinamento nazionale denominato «Sistema», che opera presso la Sala Situazione Italia del Dipartimento della protezione civile, la struttura con la quale deve essere assicurato un costante flusso di comunicazione da parte delle strutture operative del Servizio polizia stradale, e di indicare il settore meteo del Centro funzionale centrale del Dipartimento della protezione civile quale struttura competente per l'attività di previsione cui Viabilità Italia fa riferimento per lo svolgimento della propria attività;
Ritenuto inoltre di dover procedere all'abrogazione del comma 2 dell'art. 5 del D.M. 27 gennaio 2005, al fine di rendere il testo del decreto coerente con l'evoluzione normativa intervenuta in materia di attribuzioni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile;
Decreta:
Art. 1
Denominazione e logo
Art. 1
Denominazione e logo
1. Il Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità, già istituito presso il Ministero dell'interno con D.M. del 27 gennaio 2005, assume la denominazione di Viabilità Italia.
2. Le caratteristiche del logo di Viabilità Italia sono definite nell'allegato «A», che forma parte integrante del presente decreto.
2. Le caratteristiche del logo di Viabilità Italia sono definite nell'allegato «A», che forma parte integrante del presente decreto.
Art. 2
Disposizioni modificative in ordine alla composizione
Disposizioni modificative in ordine alla composizione
1. Viabilità Italia è integrata, nella sua composizione, da un ulteriore rappresentante del Dipartimento della pubblica sicurezza nonchè, limitatamente alle attività di pianificazione generale di cui all'art. 2, comma 3 del D.M. 27 gennaio 2005, da un rappresentante rispettivamente dell'Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali dell'ANAS S.p.A., dell'Unione delle province d'Italia e dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani. 2. Alla nomina dei componenti di Viabilità Italia si provvede mediante formale designazione da parte delle amministrazioni, enti ed associazioni che la compongono. Le designazioni sono raccolte presso il Servizio polizia stradale del Dipartimento della pubblica sicurezza.
3. All'articolo 2 del D.M. 27 gennaio 2005, adottato di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il comma 6 è abrogato.
3. All'articolo 2 del D.M. 27 gennaio 2005, adottato di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il comma 6 è abrogato.
Art. 3
Disposizioni modificative delle modalità organizzative e di funzionamento
Disposizioni modificative delle modalità organizzative e di funzionamento
1. Viabilità Italia, quando attivata, informa e aggiorna il Dipartimento della protezione civile sulle situazioni di crisi nonchè sugli interventi eventualmente posti in essere, assicurando un costante flusso di comunicazione tra le strutture operative del Servizio polizia stradale del Dipartimento della pubblica sicurezza e il Centro di coordinamento nazionale denominato Sistema, che opera presso la Sala Situazione Italia del Dipartimento della protezione civile.
2. Per lo svolgimento della propria attività Viabilità Italia fa riferimento all'attività di previsione svolta dal settore meteo del Centro funzionale centrale del Dipartimento della protezione civile, ai sensi della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'11 marzo 2004, n. 59.
3. All'articolo 3 del D.M. 27 gennaio 2005, adottato di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, i commi 4 e 5 sono abrogati.
2. Per lo svolgimento della propria attività Viabilità Italia fa riferimento all'attività di previsione svolta dal settore meteo del Centro funzionale centrale del Dipartimento della protezione civile, ai sensi della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 febbraio 2004, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'11 marzo 2004, n. 59.
3. All'articolo 3 del D.M. 27 gennaio 2005, adottato di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, i commi 4 e 5 sono abrogati.
Art. 4
Eventi emergenziali di protezione civile
Eventi emergenziali di protezione civile
1. In occasione di eventi emergenziali di protezione civile, restano ferme le disposizioni di cui alla normativa vigente in materia di attribuzioni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della protezione civile.
2. All'articolo 5 del D.M. 27 gennaio 2005, adottato di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il comma 2 è abrogato.
2. All'articolo 5 del D.M. 27 gennaio 2005, adottato di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il comma 2 è abrogato.
Art. 5
Invarianza della spesa
Invarianza della spesa
1. Dall'attuazione del presente decreto non derivano nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
Il presente decreto entra in vigore dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 15 novembre 2011
Il presente decreto entra in vigore dalla data della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 15 novembre 2011
Il Ministro dell'interno
Maroni
Maroni
Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
Matteoli
Matteoli
Allegato A
Viabilità Italia. Piano operativo per la stagione invernale 2011 -2012.
FONTE: POLIZIA DI STATO
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Piano Neve 2011 - 2012
Viabilità Italia. Piano operativo per la stagione invernale 2011 -2012.
Viabilità Italia - Centro di coordinamento nazionale in materia di viabilità - ha definito il piano operativo per la stagione invernale, per prevenire disagi alla circolazione in autostrada determinati da precipitazioni nevose. Sono stati fissati i seguenti obiettivi:
- tempestività nell'attivazione degli interventi delle varie strutture in presenza di criticità;
- individuazione di aree esterne alla sede autostradale per le operazioni di accumulo e regolazione del traffico pesante, dove poter garantire misure di assistenza in caso di fermo prolungato;
- affinamento delle procedure di raccordo dei Comitati Operativi per la Viabilità (C.O.V.) delle Prefetture con "Viabilità Italia" e sul territorio con gli enti locali, le Forze di polizia e i C.O.V. limitrofi in caso di criticità su aree estese;
- perfezionamento dei flussi informativi all'utenza, tra concessionarie autostradali e con particolare riferimento al settore dell'autotrasporto;
- la mappatura aggiornata delle aree e dei nodi autostradali più esposti a criticità derivanti da eventi nevosi;
- il fermo temporaneo dei mezzi pesanti per prevenire blocchi alla circolazione causati da veicoli privi di catene o pneumatici invernali su tratti autostradali ed aree preventivamente individuate;
- le azioni di tutti i soggetti competenti (Comitati Operativi per la Viabilità delle Prefetture; Polizia Stradale; Arma dei Carabinieri; Concessionarie autostradali; Anas; Vigili del Fuoco; Protezione Civile).
Il documento è corredato dal piano per l'A/3 Salerno - Reggio Calabria, predisposto dalla Prefettura di Potenza in stretto raccordo con le Prefetture di Salerno, Cosenza e Matera e l'Anas.
Nel menu sotto è possibile scaricare le informazioni singolarmente in formato
28/11/2011