Sono state annunciate in Aula alla Camera dei Deputati le proposte di legge del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro per migliorare la sicurezza stradale e contrastare l’aumento degli incidenti. Nei primi 9 mesi del 2019, infatti, gli incidenti stradali mortali sono aumentati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo gli ultimi dati di Polizia e Carabinieri (mancano quelli delle polizie locali che generalmente confermano la tendenza). Causati principalmente dalla distrazione dovuta all'uso di smartphone alla guida, dallo stato d’ebrezza o dall'uso di stupefacenti e dalla velocità eccessiva.
I testi, approvati dall'Assemblea del CNEL (relatore il consigliere Gian Paolo Gualaccini) insieme a un Quaderno scientifico curato dal prefetto Roberto Sgalla e a una nuova consultazione pubblica aperta a tutti i cittadini con l’obiettivo di accelerare la riforma del Codice della Strada, sono presentati ai sensi dell’art. 99 della Costituzione. Le proposte di legge riguardano “Modifiche alla legislazione vigente sulla pianificazione, l'attuazione e il monitoraggio degli interventi in materia di sicurezza stradale. Costituzione della Consulta nazionale per la sicurezza stradale e per la mobilità sostenibile” (C. 2144); “Modifiche al codice della strada in materia di sicurezza del lavoro e per il sostegno del lavoro meccanizzato in agricoltura” (C. 2145); “Interventi di modifica al codice della strada per il rafforzamento dell'effettività delle prescrizioni. Protezione degli utenti vulnerabili. Controllo diffuso. Semplificazione e contenimento della spesa” (2146)”.
Resta poco più di un anno all’Italia per far scendere il numero di morti per incidente stradale sotto i 2000 come previsto dal Piano UE 2010-2020. Obiettivo già mancato nel decennio 2000-2010 quando dalle norme comunitarie era prevista la riduzione del 50% delle morti da incidente stradale mentre in Italia si è attestata intorno al 42%. Significativi i dati dei decessi di conducenti di scooter e ciclomotori, che solo nei week-end di giugno hanno raggiunto le 70 unità e delle morti in autostrada. Gli incidenti totali fino ad oggi registrati da Polizia e Carabinieri sono stati 54.525.
“La sicurezza stradale non è un obiettivo teorico ma una serie pragmatica di decisioni da assumere, di progetti da redigere, di competenze e responsabilità. È una politica pubblica, che in passato il nostro Paese aveva affrontato con maggiore attenzione. A livello europeo sono ormai definiti e accettati i tre elementi fondamentali della sicurezza stradale: le infrastrutture, i veicoli, i comportamenti - dichiara il presidente CNEL Tiziano Treu - Su ciascuno di questi il Governo e il Parlamento hanno competenze e responsabilità dirette e possono, anzi devono, esercitare funzioni normative e regolatorie, con un approccio sistemico. Su questo tema il CNEL possiede un patrimonio di conoscenze e informazioni ultraventennale che può mettere a disposizione del legislatore per ridurre al più presto lo stillicidio di vittime”.
Con la nuova iniziativa legislativa sulla sicurezza stradale il CNEL intende sollecitare interventi normativi tesi al rafforzamento dell’efficacia dei piani nazionali: a) integrando la fase ascendente di costruzione del piano e quella della verifica degli esiti del monitoraggio; b) prevedendo un utilizzo più cogente e sistematico delle campagne di informazione e prevenzione anche con riferimento all’art. 3, della legge n. 150/2000; c) ampliando le competenze delle città metropolitane con riferimento alle infrastrutture destinate alla circolazione dei ciclisti, che restano tra gli utenti della strada più vulnerabili.
Una delle iniziative legislative proposte prevede il rilancio della Consulta nazionale per la sicurezza stradale operante presso il CNEL. Istituita nel gennaio 2001 e prevista dal Piano nazionale per la sicurezza stradale è composta da consiglieri Cnel da rappresentanti delle forze sociali, delle Amministrazioni centrali, regionali e locali e dai soggetti economici competenti.
Alla Camera è stata, inoltre, annunciata un’altra proposta di legge del CNEL, relatore in Assemblea il consigliere Antonio Foccillo dal titolo “Programma di formazione on line per i dirigenti pubblici” (C. 2143). Solo nella X Consiliatura del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro - in particolare nel periodo compreso tra marzo e ottobre 2019 - risultato annunciati in Parlamento 11 disegni di legge del CNEL.
Scarica il documento con i 3 disegni di legge
https://www.cnel.it
I testi, approvati dall'Assemblea del CNEL (relatore il consigliere Gian Paolo Gualaccini) insieme a un Quaderno scientifico curato dal prefetto Roberto Sgalla e a una nuova consultazione pubblica aperta a tutti i cittadini con l’obiettivo di accelerare la riforma del Codice della Strada, sono presentati ai sensi dell’art. 99 della Costituzione. Le proposte di legge riguardano “Modifiche alla legislazione vigente sulla pianificazione, l'attuazione e il monitoraggio degli interventi in materia di sicurezza stradale. Costituzione della Consulta nazionale per la sicurezza stradale e per la mobilità sostenibile” (C. 2144); “Modifiche al codice della strada in materia di sicurezza del lavoro e per il sostegno del lavoro meccanizzato in agricoltura” (C. 2145); “Interventi di modifica al codice della strada per il rafforzamento dell'effettività delle prescrizioni. Protezione degli utenti vulnerabili. Controllo diffuso. Semplificazione e contenimento della spesa” (2146)”.
Resta poco più di un anno all’Italia per far scendere il numero di morti per incidente stradale sotto i 2000 come previsto dal Piano UE 2010-2020. Obiettivo già mancato nel decennio 2000-2010 quando dalle norme comunitarie era prevista la riduzione del 50% delle morti da incidente stradale mentre in Italia si è attestata intorno al 42%. Significativi i dati dei decessi di conducenti di scooter e ciclomotori, che solo nei week-end di giugno hanno raggiunto le 70 unità e delle morti in autostrada. Gli incidenti totali fino ad oggi registrati da Polizia e Carabinieri sono stati 54.525.
“La sicurezza stradale non è un obiettivo teorico ma una serie pragmatica di decisioni da assumere, di progetti da redigere, di competenze e responsabilità. È una politica pubblica, che in passato il nostro Paese aveva affrontato con maggiore attenzione. A livello europeo sono ormai definiti e accettati i tre elementi fondamentali della sicurezza stradale: le infrastrutture, i veicoli, i comportamenti - dichiara il presidente CNEL Tiziano Treu - Su ciascuno di questi il Governo e il Parlamento hanno competenze e responsabilità dirette e possono, anzi devono, esercitare funzioni normative e regolatorie, con un approccio sistemico. Su questo tema il CNEL possiede un patrimonio di conoscenze e informazioni ultraventennale che può mettere a disposizione del legislatore per ridurre al più presto lo stillicidio di vittime”.
Con la nuova iniziativa legislativa sulla sicurezza stradale il CNEL intende sollecitare interventi normativi tesi al rafforzamento dell’efficacia dei piani nazionali: a) integrando la fase ascendente di costruzione del piano e quella della verifica degli esiti del monitoraggio; b) prevedendo un utilizzo più cogente e sistematico delle campagne di informazione e prevenzione anche con riferimento all’art. 3, della legge n. 150/2000; c) ampliando le competenze delle città metropolitane con riferimento alle infrastrutture destinate alla circolazione dei ciclisti, che restano tra gli utenti della strada più vulnerabili.
Una delle iniziative legislative proposte prevede il rilancio della Consulta nazionale per la sicurezza stradale operante presso il CNEL. Istituita nel gennaio 2001 e prevista dal Piano nazionale per la sicurezza stradale è composta da consiglieri Cnel da rappresentanti delle forze sociali, delle Amministrazioni centrali, regionali e locali e dai soggetti economici competenti.
Alla Camera è stata, inoltre, annunciata un’altra proposta di legge del CNEL, relatore in Assemblea il consigliere Antonio Foccillo dal titolo “Programma di formazione on line per i dirigenti pubblici” (C. 2143). Solo nella X Consiliatura del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro - in particolare nel periodo compreso tra marzo e ottobre 2019 - risultato annunciati in Parlamento 11 disegni di legge del CNEL.
Scarica il documento con i 3 disegni di legge
https://www.cnel.it