Non è vietato circolare con targa temporanea tedesca in Italia purchè non scaduta

I FATTI

Un signore viene sanzionato dalla stradale per avere circolato sul territorio italiano (in data 27.6.10), con un veicolo munito di targa temporanea tedesca per l'esportazione (avente scadenza al 22.7.10), nonostante che tale targa fosse stata apposta sul veicolo quando esso già si trovava in territorio italiano.
Il tribunale, conferma quanto stabilito dal GdP, avendo accertato che l'apposizione delle targhe sia proprio avvenuta in Italia e non in Germania, ritenendo,quindi, che sia venuto meno l'accordo transfrontaliero di reciprocità tra Italia e Germania del 22.10.93, entrato in vigore l' 1.1.94 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 del 15.4.94).
A sto punto il sanzionato ricorre in Cassazione eccependo sostanzialmente due motivi.

LA SENTENZA

Con Sentenza n.24008 del 12/10/2017,Sez. SECONDA CIVILE, depositata il 12 ottobre 2017, la corte ACCOGLIE il ricorso e riconosce l'errore del tribunale, pronunciatosi in appello, in quanto l'accordo italo-germanico del 22.10.93:

1. "prevede la possibilità di circolare in Italia con veicoli muniti delle "targhe rosse per singolo utilizzo destinate agli utenti privati", rilasciate dalle Autorità tedesche"; 
2. "è pacificamente applicabile - secondo le convergenti determinazioni del Ministero dell'interno (circolare n. 300/A/3/44559/123/2/27/3 del 16.6.04) e del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti (circolare n. 692/M383 del 10.3.04) - anche alla circolazione con le "targhe di breve termine" in uso in Germania dal 1.5.98";
3. "non prescrive che il veicolo debba provenire dalla Germania già munito della targa temporanea".