mercoledì 22 gennaio 2014

COMUNICATO STAMPA: I COMANDANTI DELLA P.M. DELLA PROVINCIA DI CATANIA E DI ENNA SI INCONTRANO PER DISCUTERE LA CIRCOLARE DELL’ASSESSORE REGIONALE ALLE AUTONOMIE LOCALI E ALLA FUNZIONE PUBBLICA N. 17 DEL 6 DICEMBRE 2013

10/01/2014 Lo scorso 8 gennaio 2014, su iniziativa del comandante della P.M. di Adrano Carmelo Rao, si è svolto un incontro fra tutti i comandanti della P.M. della provincia di Catania e di alcuni comuni della provincia di Enna per discutere il problema relativo alla circolare dell’assessore regionale alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica n. 17 del 6 dicembre 2013, con la quale si indicano le nuove modalità per presentare al sopracitato Assessorato le istanze riguardanti il piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi di Polizia Municipale per l’anno 2013.
Tale piano, previsto dalla legge della regione Sicilia n. 17/90, è uno strumento pensato dal legislatore regionale per garantire alla cittadinanza una serie di servizi di fondamentale importanza per l’intera collettività. Il piano comprende obiettivi finalizzati al completamento e miglioramento dei servizi di vigilanza sul territorio, attraverso il potenziamento delle risorse strumentali a disposizione. Tali obiettivi diventano raggiungibili proprio attraverso la sistematica predisposizione di specifici servizi, anche in collaborazione con le altre forze di Polizia presenti sul territorio comunale. Al piano di miglioramento dei servizi partecipa il personale di P.M., in possesso della qualifica di Agente di P.S., che svolge tutte le funzioni di cui all’art. 5 della legge 7 marzo 1986, n. 65.
Le novità introdotte dalla circolare n. 17/13 hanno messo in crisi tutte le amministrazioni comunali e le polizia locali della regione perchè la predetta circolare è entrata in vigore il 20 dicembre 2013, con la conseguenza che la quota di almeno il 10% del costo del piano, che la regione pone a carico delle amministrazioni comunali, non può essere accantonata nell’anno 2013 in quanto la data di richiesta di accantonamento è successiva:
a) al 30.11.2013, termine ultimo entro cui i comuni sono stati chiamati a deliberare il bilancio di previsione 2013;
b) a quella del 15.12.2013, termine ultimo entro cui gli stessi comuni potevano procedere all’approvazione delle variazioni di bilancio.
Inoltre, appare illegittima la richiesta di predisporre per l’anno 2013 il piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi non all’inizio dell’anno ma alla sua conclusione. Che senso ha predisporre un piano con efficacia retroattiva?
Con tale circolare, la regione anzichè riconoscere il diritto degli operatori di P.M. dell’isola a percepire, così come per gli anni precedenti, l’indennità riconosciuta dalla legge regionale n. 17/90 agli addetti che svolgono tutte le funzioni di cui all’art. 5 della legge 7 marzo 1986, n. 65, scarica sugli enti locali l’onere di finanziare una quota non inferiore al 10% della suddetta indennità.
E di questi tempi, chiedere agli enti locali ulteriori somme per la polizia municipale diventa davvero improponibile.
I comandanti della P.M. ad Adrano hanno valutato altri aspetti della questione ed hanno unanimemente deliberato di chiedere la sospensione della suddetta circolare attraverso un documento che sarà inviato alla Presidenza della Regione e all’Assessorato alle Autonomie Locali e alla Funzione Pubblica della regione siciliana.
Acireale, 9 gennaio 2014
Il Presidente ANCUPM Sicilia Il Consigliere Nazionale
Dott. Sebastiano Forzisi Dott. Alfio Licciardello

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