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La Corte di Cassazione penale, sezione VI, con la sentenza n. 25859 del 12 giugno 2013 ravvisa la sussistenza del reato di abuso d'ufficio a carico di amministratori locali che hanno conferito incarichi in violazione della normativa vigente, con particolare riguardo a tutti i requisiti e presupposti previsti dall'art. 7, comma 6, del d.lgs. 165/2001.
Da notare che la fattispecie ha riguardato la nomina dei componenti il Nucleo di valutazione, che - quindi - pur in presenza di espresso riconoscimento del carattere fiduciario - non si sottrae alle regole generali di specifica e comprovata professionalità/esperienza, pubblicità, trasparenza, imparzialità e procedura comparativa.