Clamoroso dietrofront. La zona a traffico limitato lungo strada Battaglia, la statale 16, non si farà più. Il progetto, che prevedeva l'installazione di due telecamere all'entrata e all'uscita di via Maggiore, era stato approvato in consiglio comunale quasi due anni fa.
La ztl era stata programmata per "beccare" i camionisti che passano sulla statale, noncuranti del divieto di transito per i mezzi superiori ai 35 quintali. In questi due anni il comune aveva anche predisposto un apposito bando di gara per l'installazione della speciale videosorveglianza.
E aveva perfino individuato la ditta che avrebbe eseguito i lavori. Tutto inutile. Qualche giorno fa la Giunta ha approvato la delibera "Revoca affidamento e annullamento procedura per la realizzazione del sistema di controllo". Come mai il passo all'indietro? A questo proposito il provvedimento comunale recita testualmente: «Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha concesso il previsto nulla osta. La Prefettura di Padova, con nota del 10 gennaio 2012, ha poi comunicato che il tratto stradale interessato non può essere oggetto di dispositivi e mezzi tecnici per il rilevamento da remoto di violazioni del codice della strada». La delibera termina così: «Mancano i presupposti per attivare il sistema di rilevamento progettato. È dunque necessario annullare la procedura». Il sindaco Daniele Donà commenta: «Da parte nostra abbiamo fatto tutto il possibile per risolvere il problema. Non possiamo certo andare contro a decisioni ufficiali prese da istituzioni superiori al comune. Rimane aperta la questione del controllo dei tir su strada Battaglia.
Chiederò ai nostri due agenti della polizia locale di intensificare i sopralluoghi su via Maggiore ». Critico Massimo Momolo, consigliere della lista Progetto democratico: «La ztl è stata sbandierata quale soluzione di tutti i problemi. Alla fine non se ne farà nulla. Con l'aggravante che il comune ha perso due anni. Non solo. Ha sprecato risorse ed energie per portare avanti tutti gli incartamenti» .
Fonte "Il Gazzettino di Padova"
La ztl era stata programmata per "beccare" i camionisti che passano sulla statale, noncuranti del divieto di transito per i mezzi superiori ai 35 quintali. In questi due anni il comune aveva anche predisposto un apposito bando di gara per l'installazione della speciale videosorveglianza.
E aveva perfino individuato la ditta che avrebbe eseguito i lavori. Tutto inutile. Qualche giorno fa la Giunta ha approvato la delibera "Revoca affidamento e annullamento procedura per la realizzazione del sistema di controllo". Come mai il passo all'indietro? A questo proposito il provvedimento comunale recita testualmente: «Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha concesso il previsto nulla osta. La Prefettura di Padova, con nota del 10 gennaio 2012, ha poi comunicato che il tratto stradale interessato non può essere oggetto di dispositivi e mezzi tecnici per il rilevamento da remoto di violazioni del codice della strada». La delibera termina così: «Mancano i presupposti per attivare il sistema di rilevamento progettato. È dunque necessario annullare la procedura». Il sindaco Daniele Donà commenta: «Da parte nostra abbiamo fatto tutto il possibile per risolvere il problema. Non possiamo certo andare contro a decisioni ufficiali prese da istituzioni superiori al comune. Rimane aperta la questione del controllo dei tir su strada Battaglia.
Chiederò ai nostri due agenti della polizia locale di intensificare i sopralluoghi su via Maggiore ». Critico Massimo Momolo, consigliere della lista Progetto democratico: «La ztl è stata sbandierata quale soluzione di tutti i problemi. Alla fine non se ne farà nulla. Con l'aggravante che il comune ha perso due anni. Non solo. Ha sprecato risorse ed energie per portare avanti tutti gli incartamenti» .
Fonte "Il Gazzettino di Padova"
7 giugno 2012