Un nuovo duro colpo per i Comuni medio-piccoli, e soprattutto per quelli non soggetti al Patto di stabilità, è arrivato dalla delibera 11/Contr/2012 della Corte dei conti, che in queste settimane ha acceso un vivace dibattito interpretativo. Con la pronuncia, gli enti piccoli vedono limitarsi le assunzioni a tempo indeterminato nel limite turn over. Forti, di conseguenza, le proteste dell'Anci. In compenso, le stesse amministrazioni possono derogare dal vincolo del 50% della spesa 2009 per quanto riguarda il lavoro flessibile, ma solo in presenza di apposita regolamentazione. Si possono così riassumere le ultime puntate della telenovela che ha per oggetto le assunzioni di personale.
Leggi l'articolo completo qui
01 | PRIMA DELLA DELIBERA
Gli enti non soggetti al Patto di stabilità (cioè, fino al 2013, i Comuni fino a 5mila abitanti) erano soggetti al vincolo che impediva di superare la spesa di personale registrata nel 2004 (oggi aggiornata al 2008) e di sforare il tetto del 40% (oggi 50%) nel rapporto fra spesa di personale e uscite correnti
02 | DOPO LA DELIBERA
Secondo le sezioni riunite della Corte dei conti anche gli enti non soggetti al Patto sono tenuti a rispettare i vincoli del turn over, che limitano le assunzioni al 20% (ora alzato al 40%) delle cessazioni dell'anno precedente