Mentre in tutte le altre regioni d'italia si pongone problematiche relative alla liberalizzazione degli orari (vedi precedente post), la Regione Siciliana, che è sempre stata all'avanguardia in materia di commercio (CHE SE NE DICA....), questa volte arranca e rispolvera, dopo un anno quasi esatto, la vecchia circolare del 21 febbraio 2011, n.2 che era stata sospesa a seguito di ricorso al TAR (vedi precedente post del 10 settembre 2011, post del 10 gennio 2012, ecc. ecc).
Purtroppo, in un anno molte cose sono cambiate, soprattutto nel campo commerciale, e la nuova CIRCOLARE 28 febbraio 2012, n. 1 (pubblicata nella GURS del 23 marzo u.s), risulta, ad oggi, del tutto obsoleta.
Sono più che certo che la Regione Sicilia porrà rimedio, in brevissimo tempo, a questa problematica.
Mario Serio
ASSESSORATO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
CIRCOLARE 28 febbraio 2012, n. 1.
Art. 14, comma 1, della legge regionale n. 28/99. Deroga alla disciplina degli orari di apertura degli esercizi commerciali.Circolare assessoriale 21 febbraio 2011, n. 2. Sentenza T.A.R. n. 2326/11 del 9 dicembre 2011.
AI COMUNI DELL’ISOLA
ALLE PROVINCE REGIONALI
ALLE CAMERE DI COMMERCIO
ALLE PROVINCE REGIONALI
ALLE CAMERE DI COMMERCIO
Con circolare assessoriale 21 febbraio 2011, n. 2, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del 18 marzo 2011, questa Amministrazione, previa acquisizione di formale parere dell’Ufficio legislativo e legale della Presidenza della Regione siciliana, forniva orientamenti in merito alla corretta applicazione delle disposizioni concernenti la deroga alla disciplina degli orari degli esercizi commerciali prevista dall’art. 14, comma 1, legge regionale n. 28/99.
A seguito dell’ordinanza n. 449/11 del T.A.R. Sicilia - sezione terza di Palermo, con la quale veniva accolta l’istanza di sospensione proposta da privati della citata circolare assessoriale, questa Amministrazione, al fine di dare esecuzione alla citata ordinanza, con successiva circolare assessoriale n. 5 dell’11 agosto 2011, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.
37 del 2 settembre 2011, nelle more della trattazione nel merito della causa, ha sospeso la citata circolare impugnata.
A seguito dell’ordinanza n. 449/11 del T.A.R. Sicilia - sezione terza di Palermo, con la quale veniva accolta l’istanza di sospensione proposta da privati della citata circolare assessoriale, questa Amministrazione, al fine di dare esecuzione alla citata ordinanza, con successiva circolare assessoriale n. 5 dell’11 agosto 2011, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.
37 del 2 settembre 2011, nelle more della trattazione nel merito della causa, ha sospeso la citata circolare impugnata.
Tuttavia, con sentenza n. 2326/11 del 9 dicembre 2011 il T.A.R. Sicilia - sezione terza di Palermo ha rigettato il ricorso proposto contro la circolare in oggetto, facendo salvi gli atti impugnati, ordinando, nel contempo, l’immediata esecuzione.
Ciò posto, con la presente si annulla la citata circolare di sospensione n. 5/2011 e, secondo il pronunciamento del T.A.R., si ripristina l’efficacia del contenuto della circolare assessoriale 21 febbraio 2011, n. 2.
Ciò posto, con la presente si annulla la citata circolare di sospensione n. 5/2011 e, secondo il pronunciamento del T.A.R., si ripristina l’efficacia del contenuto della circolare assessoriale 21 febbraio 2011, n. 2.
L’Assessore: VENTURI
