Tra qualche giorno, sabato 17 marzo, Area C compirà i suoi primi due mesi di vita. Un compleanno che, però, potrebbe risultare amaro per molti automobilisti. Scadrà infatti proprio in quel giorno la possibilità di mettere in regola gli accessi effettuati in questi primi due mesi (poi sarà necessario pagare entro le 24 ore dall’ingresso).
Ma gli automobilisti distratti e disattenti sono molti più di quanto si potesse prevedere: 300mila in totale. Gli occhi elettronici del sistema, infatti, hanno registrato il transito di 300mila vetture che, ad oggi, non hanno pagato il ticket né si sono accreditati come residenti o aventi diritto a particolari agevolazioni. E se queste persone non daranno notizie di sé entro sabato prossimo, da Palazzo Marino potrebbero partire 300mila contravvenzioni. Un numero molto elevato di utenti per il quale il Comune starebbe anche valutando l’ipotesi di prorogare di qualche tempo la scadenza, per dare la possibilità a tutti di registrarsi o pagare quanto dovuto.
I dati forniti dal comune di Milano, comunque, rimangono piuttosto incoraggianti. In questi due mesi sono stati acquistati 507mila ticket d’accesso e parallelamente si registra un calo di un’auto su tre all’interno della cerchia dei bastioni e una relativa diminuzione del traffico in tutta la città.
Contemporaneamente anche la qualità dell’aria tende a migliorare con l’abbattimento del black carbon (la parte più pericolosa dei PM 10) e gli utenti del trasporto pubblico aumentano vertiginosamente con abbonamenti sempre più diffusi (+33% i mensili solo a febbraio) e con oltre 1,24 milioni di viaggiatori complessivi in più su tutta la rete del trasporto pubblico.
L’esperimento di Area C, unico in Italia, pare quindi che stia funzionando e le abitudini di milanesi e pendolari stanno cambiando. Primi tra tutti i membri della giunta. «Se posso e appena posso - dichiara Giuliano Pisapia – vado a piedi. Solo per impegni istituzionali uso l'auto del sindaco, che comunque è ibrida. Ma mi piace camminare in centro e lo vedo sgombro di auto come non mi capitava da decenni».
Il Sindaco, che abita all’interno di Area C, in due mesi ha effettuato un solo ingresso in auto all’interno della cerchia dei bastioni. E anche tutto lo staff di Pisapia, specialmente la parte femminile, sembra essere virtuosa con accessi che, mediamente, si contano sulle dita di una mano. Tutti “virtuosi” tranne uno: Bruno Tabacci. L’assessore al bilancio ha già effettuato 20 ingressi che giustifica per «motivi lavorativi». E se per Tabacci è difficile cambiare la proprie abitudini, anche Marco Granelli (assessore alla sicurezza) non ha cambiato il suo stile di vita. «Da sempre uso bicicletta e metropolitana per andare al lavoro e continuo a farlo -ha dichiarato- ma certamente non ho mai visto un centro di Milano così vivibile».
11/03/2012
Fonte: http://www3.varesenews.it